Riportiamo il testo di un appello ai parlamentari francesi, comparso sul quotidiano "Le Monde" dello scorso 14 maggio.

Clonazione riproduttiva: quale reato?
Parliamoci chiaro. Il dibattito democratico sul modo di definire il reato di clonazione riproduttiva deve avere un ampio respiro.
Per il momento, il legislatore francese non ha ancora avviato il dibattito.
Di fronte allo sconcerto che provoca l'idea stessa di clonazione riproduttiva, suscitando tutta una serie di deliri tra le menti piu' prestigiose -cio' che non sorprenderebbe per la verita' nessun psicanalista, giacche' la questione della riproduzione tocca il mistero dell'origine di ognuno di noi- il legislatore francese si e' sentito autorizzato ad adottare una definizione che intende votare rapidamente, nell'ombra, e poi proporre alle Nazioni Unite.
Noi sosteniamo che la definizione di crimine contro la specie umana sia altrettanto mostruosa, dal punto di vista simbolico, del reato che s'intende condannare. Oggi non si puo' dire se nasceranno dei bambini da questa tecnica. Potrebbero nascere, malgrado l'interdizione. Se venisse adottata quella definizione, e' su quei bambini che il legislatore farebbe ricadere implicitamente il crimine.
Senza contestare le buone intenzioni che sono all'origine dell'iter, i nostri parlamentari non possono ignorare che la legge e' sempre suscettibile d'interpretazione, e che in questo modo aprono la strada a un'interpretazione che permetterebbe di considerare quei bambini al di fuori della specie umana.
Adottare un simile testo e' dunque pericoloso, anzi irresponsabile.
Dato lo stato attuale di sperimentazione sugli animali, e' chiaro che praticare la clonazione riproduttiva umana sia criminale, e chi la pratica debba essere punito con la massima severita'. Noi chiediamo dunque di ridefinire il reato e proponiamo al legislatore di rivedere la questione lavorando sull'incriminazione degli esperimenti umani abusivi, lasciando pero' gli eventuali bambini clonati al riparo da qualsiasi sospetto di non appartenenza alla specie.

Philippe Descamps. Giornalista scientifico, professore di filosofia.
Louise L.Lambrichs, Scrittrice, socio fondatore e segretario de "La Case des Bébés", incaricata di un corso di storia della medicina alla facolta' di Medicina di Créteil.
Michel Onfray. Filosofo