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 CANADA - CANADA - Canada. Scienziati: "Senza legge sregolate la ricerca"
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30 ottobre 2003 19:08
 
Un appello dal mondo scientifico a quello politico: che la ricerca non venga abbandonata a se stessa e che il Governo si decida a legiferare in materia di cellule staminali embrionali.
Dalle pagine del quotidiano Toronto Star, un gruppo di scienziati canadesi chiede maggiore chiarezza e velocita' per l'approvazione di un progetto di legge che attende il suo turno ormai da troppo tempo. Una particolare ammonizione e' stata fatta verso quei deputati pro-life che sperano di stravolgere il testo originale della proposta, rivalutarla e riscriverla in termini decisamente piu' restrittivi. Per gli esperti cio' che nuoce maggiormente alla ricerca e' la mancanza di chiarezza, la volonta' di tappare l'informazione e il progresso. Infatti, se la proposta in Parlamento venisse rigettata, il Canada si ritroverebbe senza leggi specifiche, e a quel punto si potrebbe avere un progresso scientifico poco etico e incontrollabile.
Ron Worton, vice presidente del settore ricerca dell'Ottawa Hospital, sostiene che il cammino della scienza ha molte alternative da percorrere: se lo Stato non provvede ad una struttura adeguata, ci pensa sicuramente il privato. E a questo punto, non farebbe nessuna differenza dal punto di vista "etico" se una ricerca venisse svolta da un ente pubblico o privato. Oltretutto in mancanza di una legge chiara, le questioni che veramente meritano particolari attenzioni, come la clonazione umana, rischiano di essere tralasciate o sminuite. "Un ironico risultato per i conservatori", commenta Worton.
Nonostante l'attivismo di molti politici, come quello della ministra alla Sanita' Anne Mc Lellan, o del Presidente della Camera Don Budria, Worton si dichiara ancora sospettoso, e teme che la legge non verra' approvata. Nel testo si fa chiaro riferimento alla clonazione "terapeutica", che verrebbe ammessa sotto strette linee guida; stessa cosa per la ricerca su embrioni umani, mentre il bando assoluto andrebbe alla clonazione riproduttiva.
Come osserva Michael Rudnicki, direttore del programma di medicina nucleare per l'Ottawa Research Institute, "Abbiamo bisogno di un sistema di regolamentazione flessibile e attento. Rendere illegali determinati esperimenti scientifici e' antitetico al nostro concetto di civilta' occidentale, e senza alcun precedente nelle moderne democrazie".
Secondo Rudniki, la maggior parte dei canadesi ormai considera la clonazione terapeutica alla stregua della donazione di organi. "La procedura che ha reso famosa la pecora Dolly, se esercitata sugli esseri umani, non verrebbe accettata dalla gente comune. Ma questo ragionamento non ha valenza per il trasferimento nucleare o per la ricerca su embrioni: sono cose diverse".
 
 
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