Un nuovo sondaggio effettuato dal
LifeCanada, su un campione di 1500 persone, mostra che il 70% degli intervistati preferirebbe delle alternative alla ricerca su embrioni umani e alle cellule staminali embrionali.
I risultati del sondaggio sono usciti pochi giorni dopo
un'altra indagine pressoche' identica fatta dalla societa'
Pollara, che al contrario rivelava l'apertura dei canadesi a questo settore di ricerca. Ma dal momento che al Parlamento in questi giorni si discute proprio di ricerca scientifica e clonazione, non stupisce vedere come ogni associazione, partito, media tiri l'acqua al suo mulino...
Dai risultati della LifeCanada, solo il 21% degli intervistati e' favorevole alla ricerca su embrioni. Il 33% la ritiene inaccettabile, e il 37% preferirebbe che venissero utilizzare altre fonti per l'estrazione di staminali. La popolazione del Quebec si e' rivelata la piu' sfavorevole alla distruzione di embrioni per la ricerca (nel sondaggio della Pollara era l'esatto opposto), e infine, un 38% ha dichiarato che, in generale, "l'uso degli embrioni" non e' accettabile.
La presidente di LifeCanada,
Jakki Jeffs ha incoraggiato il Governo federale a rivedere la sua posizione in materia, in quanto "i canadesi hanno serie preoccupazioni sulla proposta di legge (la
Assisted Human Reproduction Act n.d.r.), e sulle implicazioni etiche che comporta la ricerca sulla vita umana". L'attivista pro-life ha poi esortato politici e giornalisti a verificare quale sia la reale opinione pubblica e a tenerne di conto quando verra' il momento di decidere in sede legislativa.