Il 21 aprile due pazienti sono stati sottoposti a Recife (PE), nell'Hospital SOS Mãos, ad una operazione chirurgica per recuperare il movimento del braccio e della mano, a partire dall'utilizzo delle proprie cellule staminali. A gennaio era gia' stata realizzata una operazione simile, a Porto Alegre, e il 22enne sottoposto all'intervento sta recuperando nella meta' del tempo di una operazione normale, secondo quanto riferisce Jefferson Braga da Silva, specialista in microchirurgia ricostruttiva della Pontificia Universita' Cattolica del Rio Grande do Sul (PUC-RS), che ha realizzato tutti e gli tre interventi.
La tecnica secondo Braga e' facile ed economica, consiste in un primo momento nell'estrazione delle cellule staminali dal midollo osseo del paziente. Dopo la raccolta, il materiale viene separato in laboratorio -un lavoro che dura, in media, tre ore. Quindi, con un tubo di silicone i medici uniscono le due estremita' del nervo diviso e iniettano le cellule staminali dello stesso paziente nel tubo. L'operazione chirurgica dura circa due ore. Obbiettivo e' che le staminali, una volta entrate in contatto con il nervo spezzato, dentro il tubo, si trasformino in cellule nervose e rigenerino il nervo.