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 AUSTRALIA - AUSTRALIA - Australia. Il premier Howard mostra incertezze, e gli Stati federali arrivano in soccorso
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31 marzo 2005 21:04
 
Tra il premier australiano John Howard e gli Stati federali c'e' stato un breve scontro politico, risoltosi per il momento con un accordo positivo.
La legge corrente permette sperimentazioni e studi solo sugli embrioni soprannumerari creati prima del 5 aprile del 2002, ma vincola i legislatori a prendere nuovamente in esame l'intero testo all'inizio del prossimo aprile. Il Primo Ministro John Howard lo scorso mese ha chiesto al Parlamento di estendere le restrizioni fino al prossimo anno, limitando agli scienziati la possibilita' di accedere a materiale biologico piu' recente. La risposta degli Stati federali pero' e' stata decisamente contraria a questa iniziativa, tanto che dopo un incontro riservato, Howard ha deciso di abbandonare l'idea. "La creazione di nuove linee embrionali e' una necessita' scientifica imminente", ha commentato il prof. Martin Pera, del Monash University's Institute of Reproduction and Development. "Ogni ulteriore limitazione non fara' che penalizzare i progressi dei nostri scienziati e aumentare il divario tra ricerche a livello internazionale".
Il Primo Ministro dello Stato del Victoria, Steve Bracks ha inviato una lettera aperta ad Howard dicendo: "Non vedo alcuna ragione per prolungare la moratoria di un altro anno, nessuna ragione rispetto ai motivi originali che ci indussero a prendere questa decisione. Non posso supportare la sua proposta".
Gli altri premier hanno espresso posizioni simili, e due terzi del Parlamento hanno votato contro questo provvedimento. Howard si e' dimostrato politicamente disponibile all'accordo, ascoltando attentamente le opinioni degli Stati federali ed esprimendo senza toni polemici le proprie preoccupazioni. I ricercatori australiani possono vantare un clima politico democratico ed efficiente.
 
 
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