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Usa. Sempre piu' numerose le critiche alla FDA sulla marijuana terapeutica
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Articolo di Pietro Yates Moretti
28 aprile 2006 0:00
 
Poco dopo una settimana da quando la Food and Drug Aministration (FDA) ha dichiarato che non esistono riscontri scientifici per l'uso terapeutico della marijuana, un gruppo bipartisan di 24 deputati del Congresso guidati dal democratico Maurice Hinchey ha chiesto all'agenzia di spiegare le ragioni della propria posizione e offrire prove scientifiche a suo sostegno. L'opinione della FDA contraddice i risultati di uno studio dell'Istituto di Medicina degli Stati Uniti pubblicato nel 1999.
"Nonostante il fatto si stia rispondendo a questioni scientifiche, il comunicato stampa (della FDA) non ha fornito alcun elemento scientifico", hanno scritto i deputati in una lettera dello scorso 27 aprile indirizzata al direttore della FDA Andrew von Eschenbach. "Le chiediamo di mostrarci le prove scientifiche che supportano questa risposta. Non ci pare che lei sia in possesso di nuove prove scientifiche o che lei abbia condotto studi clinici. Ci lascia perplessi che nonostante la FDA sia responsabile della protezione della salute pubblica, l'agenzia non abbia risposto adeguatamente alle conclusioni dell'Institute of Medicine sette anni dopo la pubblicazione dello studio".
Hinchey ha accusato la FDA di voler fare politica sulla pelle delle persone. "Lo abbiamo gia' visto con la decisione dell'agenzia a proposito dei contraccettivi d'emergenza, Plan B, e lo vediamo ancora con la marijuana terapeutica: la FDA sta prendendo decisioni basate sulla politica e non sulla scienza. La FDA non dovrebbe essere un'entita' politica. Invece l'agenzia dovrebbe assicurarsi che tutti gli americani abbiano accesso a farmaci sicuri e efficaci, inclusa la marijuana terapeutica".
Dalla sua pubblicazione, l'opinione della FDA e' stata duramente criticata anche in numerosi editoriali di molti quotidiani, tra cui gli autorevoli New York Times, Los Angeles Daily News, e Chicago Tribune. Lo scorso 27 aprile anche l'Economist ha pubblicato un editoriale definendo "politicizzata" l'agenzia del farmaco statunitense. Secondo l'Economist, l'opinione della FDA e' senza senso, contraddice le conclusioni dell'Istitute of Medicine e ignora la realta' che "oggi la cannabis e' usata dovunque nel mondo ... per alleviare i sintomi del dolore e dell'ansia, per aiutare a dormire, e prevenire attacchi epilettici e spasmi muscolari". Inoltre, l'Economist critica il Governo Usa in quando impedisce la ricerca clinica sul potenziale terapeutico della marijuana e non permette ai pazienti di accedere legalmente alla sostanza.
 
 
 
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