testata ADUC
Messico. A settembre si votera' una legge sull'eutanasia, si' del ministro della Salute
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Rosa a Marca
20 giugno 2007 0:00
 
In questa settimana il Partito della rivoluzione democratica (PRD, sinistra) presenta all'assemblea legislativa della Citta' del Messico un disegno di legge per legalizzare l'eutanasia. Il documento prevede che il paziente dichiari davanti a un notaio d'essere affetto da una malattia in fase terminale, senza possibilita' di guarigione, e di aver deciso "che non si ricorra a metodi o strumenti sanitari, chirurgici, terapeutici che prolunghino la vita" contro la sua volonta'. Il disegno di legge sull'eutanasia -legge di volonta' anticipata- sara' sottoposto al voto dei legislatori a settembre, e sara' valido unicamente nella capitale messicana. Il PRD e' partito di maggioranza nella Giunta Comunale di Citta' del Messico, ed e' gia' riuscito a far adottare delle leggi sulla depenalizzazione dell'aborto e sulle unioni civili omosessuali, sollevando l'indignazione della Chiesa e del Partito d'azione nazionale (PAN, destra cattolica) del presidente Felipe Calderon; ha in programma anche di legalizzare la prostituzione.
"E' dovere della societa' e dei suoi rappresentanti facilitare una morte degna e senza dolore", ha dichiarato uno dei promotori della legge, il deputato Juan Carlos Beltran. Non si puo' "imporre la vita contro la volonta' delle persone che hanno visto diminuire la loro qualita' di vita a causa di una malattia in fase terminale, di dolori intollerabili e di trattamenti medici che prolungano la loro agonia", ha aggiunto, sottolineando che si tratta di "eutanasia passiva", e che un medico non potra' iniettare una sostanza letale a un paziente per abbreviarne le sofferenze. Ha spiegato che attualmente il personale ospedaliero e' obbligato a mantenere in vita i pazienti il piu' a lungo possibile, non importa se con mezzi invasivi e potenzialmente dolorosi per il malato. "Sarebbe un documento di volonta' anticipata, con cui il malato o qualunque persona nel pieno possesso delle proprie facolta' possa manifestare la volonta' su come desidera essere trattato alla fine della vita", ha aggiunto. La legge potrebbe includere delle misure affinche' i familiari o persone vicine al malato possano decidere per lui qualora il soggetto non sia piu' in grado di esprimersi.
Il cardinale Norberto Rivera domenica ha detto di non conoscere il disegno di legge, aggiungendo "credo che tutti desideriamo una buona morte, ma alcuni per buona morte intendono il suicidio assistito".Jose Angel Cordova Villalobos, secretario de Salud, si e' detto favorevole all'inziativa del PRD in materia d'eutanasia, sempre e quando sia rispettata la "volonta' anticipata". Le proposte contenute nel disegno di legge gli appaiono "molto equilibrate". "Occorre rispettare la dignita' delle persone e non prolungargli la vita" con trattamenti terapeutici "a tutti i costi", anche se non servono. Ha spiegato che l'argomento era stato trattato dalla Camera dei deputati nella legislatura precedente, ma che non ci fu il tempo per vararlo. Il responsabile della Sanita' ha ricordato che da tempo si opera per "evitare l'accanimento terapeutico". Quello che dev'essere chiaro e' che il paziente, la famiglia o chi ne fa le veci sia d'accordo. Infine, oltre al testamento biologico, sara' bene creare dei comitati di bioetica in ogni ospedale dove "si discutono i casi", come aveva suggerito l'esponente del PRD Pablo Gomez.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS