testata ADUC
Messico. Ex rettore di UNAM: in tema d'aborto ed eutanasia deve prevalere la laicita'
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Angeles Cruz Martinez
9 febbraio 2008 0:00
 
Quando si discute di temi sensibili e complessi, quali aborto, eutanasia o prolungamento della vita, dovrebbe prevalere una prospettiva strettamente laica, la via migliore per giungere a un accordo. Lo ha sostenuto Juan Ramon de la Fuente, ex rettore della Universida Nacional Autonoma de Mexico (UNAM), all'inaugurazione del 145.mo anno della Academia Nacional de Medicina. Ha affermato che un contesto di laicita' garantisce che cosi' come non si puo' proibire la pratica della religione, e' altrettanto inaccettabile che la s'imponga a qualcuno. Ha sottolineato che in tutti gli Stati democratici e' stato possibile raggiungere consensi su temi come quelli citati, basati su analisi e discussioni informate e serene. Richiedono tempo -ha chiarito- soprattutto perche' le questioni sanitarie hanno smesso d'essere proprieta' esclusiva dei medici; oggi intervengono legislatori, teologi, filosofi e varie voci della societa' civile che s'esprimono con intensita' e non sempre sono in sintonia.

De la Fuente ha tenuto la conferenza magistrale "Medicina e valori sociali" alla presenza del Segretario della Sanita' (Ssa), Jose' Angel Cordova Villalobos, del ministro presidente della Corte Suprema di Giustizia della Nazione (SCJN), Guillermo Ortiz Mayagoitia, del rettore della UNAM, Jose' Narro, e di appartenenti al mondo sanitario. Ha segnalato che quando s'affrontano temi controversi si corre il rischio di semplificare tra cio' che e' "buono" e cio' che e' "cattivo", e in questo modo si puo' cadere in un conflitto morale insolubile.

Proprio a poche settimane da quando la Corte Suprema (SCJN) discutera' della controversia costituzionale riguardante la riforma del Codice Penale del Distretto Federale che depenalizza l'aborto, de la Fuente, che e' stato anche Segretario della Sanita', ha rivendicato l'importanza del laicismo, soprattutto -ha detto- considerata la crescente diversificazione dei valori sociali. La pluralita' fa si' che ci sia la stessa probabilita' che i valori del paziente e del medico coincidano o che invece divergano. Senza contare -ha aggiunto- che tra i medici esistono posizioni differenti sui temi sensibili. Comunque, non si tratta di vedere quali siano le preferenze personali dei medici, bensi' di dare importanza alla laicita' come la miglior forma per trovare alternative e soluzioni a problemi reali, d'interesse generale e quotidiano. De la Fuente si riferiva anche alla fecondazione in vitro, all'uso delle cellule staminali embrionali a scopo terapeutico e ai nuovi traguardi della genetica.

In fondo -ha detto-, i conflitti nascono perche' si contrappongono valori opposti. Tuttavia, analizzarre e discutere i fatti "con informazione e serenita' porta frutti", e ha fatto l'esempio della legge sulla Volonta' Anticipata, approvata di recente. Ora spetta al medico definire le azioni che risultino piu' appropriate e di maggior beneficio per i pazienti prossimi a morire. Il medico deve mantenere l'impegno d'agire in conformita' alla volonta' del malato e non travalicare i diritti altrui. "Anche in questo campo la laicita' e' di vitale importanza, poiche' se non si puo' impedire a qualcuno di praticare la religione, allo stesso modo non la si puo' imporre a nessuno".

Tratto dal quotidiano online Jornada del 7 febbraio 2008 (trad. di Rosa a Marca)
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS