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Eutanasia in Francia. Il dibattito riparte al Senato
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Articolo di Redazione
4 novembre 2010 13:55
 
Il 94% dei francesi e' favorevole ad una legge sull'eutanasia secondo un sondaggio Ifop/Sud Ovest Dimanche. Un argomento in piu' per i sostenitori del diritto a morire che, a novembre 2009 si sono visti respingere una proposta di legge in questa direzione. Il dibattito pero' si riaprira' a gennaio grazie al deposito di tre nuove proposte di legge simili da parte di senatori di tutti gli schieramenti.
L'eutanasia e' un argomento tabu' in Francia. Le specifiche associazioni hanno fortemente denunciato questa situazione. Ma questa nuova tappa, che consentira' un approfondito dibattito in merito, potrebbe essere occasione di una piacevole sorpresa -come dice Jean-Luc Romero, presidente dell'Association pour le droit à mourir (ADMD).
Facendo riferimento ai recenti sondaggi, Romero denuncia la totale differenza che esiste tra francesi e Governo “che si concentra su una posizione liberticida”. Dal 1979 l'ADMD e' impegnata per la legalizzazione dell'eutanasia ed ha contribuito a far mediaticamente conoscere casi come quello di Vincent Humbert.
Malgrado l'esistenza delle cure palliative, l'ADMD ritiene che “alcune sofferenze non possano essere curate”. Romero sostiene che diecimila sarebbero i casi di eutanasia illegale praticati ogni anno in Francia. “Ma senza una regolamentazione niente puo' garantire che queste pratiche rispettino realmente la volonta' dei pazienti”.
Una legislazione in merito esiste gia' in Belgio e in Olanda. In quest'ultimo Paese dal 2001 e' possibile segnalare ai propri cari se si vuole o meno essere aiutato a morire in caso di sofferenze “insopportabili e senza alternativa”. La procedura da seguire e' molto ristretta e riguarda 1.500 e 2.000 casi all'anno, cioe' circa il 2% de decessi.
Le proposte di legge dei senatori Ps, Ump e comunisti
La proposta del senatore del Partito Socialista Jena-Pierre Gpdefrov sara' esaminata il prossimo 16 novembre. In un comunicato, i senatori che hanno depositato tre nuove proposte hanno chiesto che si tenga un dibattito comune “che consenta di dedicarvi un tempo maggiore”. Il dibattito quindi e' stato fissato per meta' gennaio.
“In Parlamento come nell'insieme della societa' francese, le posizioni talvolta divergono radicalmente ma sono diverse dai tradizionali schieramenti politici” -dicono i senatori. “I sostenitori dell'aiuto attivo a morire”, in nome “della liberta' assoluta di ognuno di disporre della fine della propria vita”, sperano che una maggioranza sara' trovata per “far evolvere la legislazione”.
Secondo il presidente dell'ADMD i tempi concessi ad un tale dibattito sono troppo limitati, trattandosi di una proposta di due deputati socialisti. Il prossimo gennaio il dibattito potra' durare svariate ore perche' riguardera' anche le proposte di una ventina di senatori Ump (il partito del presidente Sarkozy, quindi di maggioranza) e dei deputati comunisti.

(pubblicato sul quotidiano Liberation del 04/11/2011)
 
 
 
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