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Colombia. Regolamentazione dell'eutanasia
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Articolo di Hernando Salazar
4 ottobre 2007 0:00
 
In questi giorni, e a dieci anni dalla depenalizzazione decretata dalla Corte Costituzionale, il Senato colombiano vota un disegno di legge per regolamentare la pratica dell'eutanasia. Finora, malgrado l'avallo della Corte, i medici hanno evitato di praticare l'eutanasia per paura di denunce e processi. Lo sostiene Clemencia Uribe della giunta direttiva di Fundacion Derecho a Morir Dignamente, che conta 20.000 persone e appoggia il disegno di legge. Uribe e l'ex magistrato Carlos Gaviria -presidente del partito d'opposizione Polo Democratico Alternativo e relatore del caso che depenalizzo' l'eutanasia- riconoscono la difficolta' in cui si trovano i medici nell'affrontare questo problema malgrado la decisione della Corte costituzionale. Per questo, nel colloquio con BBC Mundo hanno insistito sulla necessita' di regolamentare l'eutanasia per legge. "Il progetto mira a far si' che ci siano eutanasie ben fatte, che considerino tutti i diritti del paziente, che il medico sia preparato e che si preparino le famiglie", spiega Uribe. Secondo l'esponente di Derecho a Morir Dignamente, sono ancora molto pochi i Paesi che hanno depenalizzato l'eutanasia. "L'Olanda e' stata la pioniera, il Belgio l'ha seguita da poco, e nello stato dell'Oregon (Stati Uniti) e in Svizzera sono autorizzati i suicidi assistiti".
La decisione sulla depenalizzazione del 1997 si riferisce a malati terminali colpiti da malattie incurabili, le cui sofferenze non siano sanabili con i mezzi a disposizione della scienza medica, e sempre che le persone siano coscienti, abbiano ricevuto informazioni adeguate sulla loro malattia e decidano di porre fine alla loro vita. "La Corte stabili' che in questi casi, benche' la vita sia un diritto, non e' un dovere", precisa Gaviria.
Giorni fa, il medico colombiano Gustavo Adolfo Quintana ha dichiarato a El Tiempo d'aver praticato l'eutanasia a 35 persone "e non mi pento". Gaviria sostiene che il dottor Quintana ha accolto "legittimamente" la decisione della Corte, riconosce pero' che altri medici temono problemi giudiziari. Malgrado la decisione della Corte costituzionale, di deroga alla norma del Codice Penale che impone fino a tre anni di carcere agli autori di omicidio per pieta', al Congreso non c'e' la maggioranza qualificata che assicuri il buon esito della votazione. E sebbene il Ministerio de la Proteccion Social si sia espresso a favore del disegno di legge, la coalizione governativa al Senato e' divisa. Lo ammette il senatore Armando Benedetti, autore dell'iniziativa, che a BBC Mundo ha spiegato che i suoi colleghi di Partido Conservador, Cambio Radical e Partido de la U, cui lui appartiene, non sostengono il disegno di legge. "Ci sono alcuni legislatori che legiferano solamente per la chiesa cattolica e hanno paura dei vescovi delle loro citta'", ha affermato Benedetti al termine della sessione in cui si discuteva del disegno di legge. La Chiesa cattolica e altre confessioni religiose non fanno mistero della loro posizione in materia. "L'eutanasia e' moralmente inaccettabile poiche' e' un atto o un'omissione che provoca la morte", ha dichiarato al giornale padre Luis Hernando Acevedo, professore di diritto canonico e vicario della parrocchia della Porciuncula a Bogota'. Acevedo ha aggiunto che l'opposizione della Chiesa Cattolica all'eutanasia si basa sulle stesse motivazioni per cui rifiuta l'aborto. "Noi ci basiamo sul rispetto della vita".
Questa e' la seconda volta che si discute un disegno di legge per regolamentare l'eutanasia in Colombia. Nel 2005, se ne discusse un altro, presentato da Carlos Gaviria quando era senatore; quella volta lo ritiro' prima d' essere sottoposto a votazione.

Tratto da Bbc Mondo online del 3 ottobre 2007 (traduzione di Rosa a Marca)
 
 
 
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