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 MONDO - MONDO - I percorsi di acquisto dei consumatori durante la pandemia
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2 ottobre 2020 8:37
 
Questa settimana, dal 28 settembre al 1° ottobre, il North American Blueberry Council (NACB) e la United States Highbush Blueberry Council (USHBC) Conference and Expo hanno ospitato virtualmente quasi 900 partecipanti, 16 sessioni simultanee e 4 relatori principali. Il primo giorno dell'evento, una delle sessioni presentata dalla North Bay Produce si è focalizzata sul cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori, a seguito della pandemia. I relatori hanno parlato dei cambiamenti nei comportamenti dei consumatori, nelle abitudini di consumo dei media, nelle tendenze emergenti e negli acquisti online.
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E-commerce e distribuzione diretta al consumatore
E' cresciuto in modo esponenziale l'utilizzo delle piattaforme di e-commerce. Brendan Kennedy della MNI, una divisione della Meredith Corp, afferma: "Quest'anno è stata la prima volta che l’acquisto di generi alimentali ha superato quello dell’abbigliamento sui dispositivi mobili. L'incremento nel primo trimestre 2020 è stato del 148%. Attualmente, oltre la metà degli adulti statunitensi spende di più per la spesa online di quanto non faceva prima della pandemia, e i rivenditori di generi alimentari online hanno registrato un aumento del 210% dal 12 al 15 marzo 2020".
Anche Melanie Kussell della Instacart ha dichiarato: "Si prevede che la categoria dei generi alimentari online crescerà dal 3% al 30%, entro il 2025. Abbiamo raggiunto questa crescita nei 3 mesi della pandemia, e continua ad aumentare. Sarà interessante vedere come continuerà a svilupparsi con l'arrivo delle vacanze invernali e l'inizio del 2021".
Un'altra nuova tendenza che si è sviluppata durante la pandemia, è quella della distribuzione Direct-to-Consumer. “Nella categoria dei beni di consumo confezionati (CPG), ci sono grandi opportunità per coloro che hanno il proprio marchio. Abbiamo scoperto che il 60% degli acquirenti afferma di voler acquistare prodotti direttamente dai marchi, ma attualmente solo il 16% degli acquirenti lo fa. Quindi, c'è molto margine di crescita in questa categoria. La spesa online è destinata a durare e, man mano che cresce, i marchi si spostano verso opzioni di acquisto diretto per i consumatori", afferma Kennedy.

Nuove piattaforme per raggiungere i consumatori
Con i mutamenti nelle abitudini di acquisto e con i molti altri cambiamenti che hanno avuto luogo nella vita quotidiana del consumatore, si è modificata anche la modalità di diffusione della pubblicità dei prodotti. Kennedy dice: “Le persone utilizzano sempre più i servizi di streaming per guardare la televisione e sono tante le opportunità di pubblicità mirate su queste piattaforme. Si può evitare la confusione, con queste opzioni, e stiamo assistendo a un cambiamento nei posizionamenti. I marchi stanno cambiando le loro strategie per interagire con i consumatori, e utilizzano nuovi mezzi di comunicazione. Ora è anche un buon momento per trovare partnership con le varie applicazioni disponibili che raggiungono e coinvolgono i consumatori in modi nuovi".

Continua l’acquisto nei negozi
Sebbene le piattaforme di e-commerce abbiano registrato un aumento importante, molti acquirenti continuano ad acquistare nei negozi. Godwin ha dichiarato che, sulla base delle statistiche degli utenti dell'app Shopkick, il 92% dei loro utenti si reca ancora nei negozi almeno una volta alla settimana. "I grandi vincitori sono i negozi di alimentari e i megastore. Le persone non sono più interessate ad andare in più punti vendita per avere ciò di cui hanno bisogno: vogliono fare un’unica tappa. Uno dei risultati positivi di tutto questo è che gli acquirenti hanno panieri più forniti e che la spesa è in aumento: acquistano più articoli spostandosi una sola volta, piuttosto che effettuare più spostamenti".

Kennedy aggiunge: "Uno dei cambiamenti che ne derivano è che le persone acquistano maggiormente quello di cui hanno bisogno, piuttosto che quello che vogliono, quindi ci sono meno acquisti d'impulso, ma ciò non significa che non possano ancora ripetersi. Una delle categorie che abbiamo visto espandersi di recente è quella degli snack, e questa potrebbe essere una grande opportunità per l'industria dei mirtilli. Deve solo essere chiaramente comunicato ai consumatori e dovremo trovare la strategia appropriata, per questo", conclude Kennedy.

(da FreshPalza.it del 02/10/2020)

 
 
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