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 U.E. - U.E. - Pandemia in ordine sparso e incosciente
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Notizia 
31 marzo 2021 18:59
 
Un ennesimo duro colpo per la credibilità del vaccino di AstraZeneca, ora ribattezzato Vaxzevria.
La Germania sta per introdurre su tutto il territorio nazionale il divieto di utilizzo di questo vaccino ai cittadini al di sotto dei 60 anni.

Germania: no ad AstraZeneca per gli under 60
La decisione arriva dopo che l'autorità di regolamentazione sanitaria tedesca ha registrato 31 segnalazioni di trombosi su circa 2 milioni e 700.000 dosi gà inoculate in tutto il paese.
In nove di questi casi il paziente è deceduto (sette donne tra i 20 e i 63 anni e due uomini).
Decisioni simili - per fascia d'età - sono state prese anche da Canada, Francia, Finlandia, Svezia e Islanda.

L'Austria "sogna" lo Sputnik
Intanto, nella vicina Austria, il governo del Cancelliere Sebastian Kurz è in trattative con la Russia per acquistare un milione di dosi del vaccino Sputnik V. Che, però, deve ancora essere approvato dall'Agenzia europea del farmaco.
Lo stesso Kurz spiega:
"Nei prossimi giorni terremo dei colloqui con gli esperti: con il presidente della Camera dei medici austriaci, ma anche con i partiti presenti in Parlamento, per arrivare rapidamente ad una decisione. Dal mio punto di vista, ha senso non guardare da dove proviene un vaccino, se è sicuro ed efficace!"

I più bravi con le vaccinazioni? Gli inglesi
Sotto un sole quasi estivo, nel Regno Unito circa la metà della popolazione ora ha anticorpi contro il Covid, attraverso la malattia stessa già superata o con la vaccinazione. Questo secondo i test condotti dall'Office for National Statistics.
La parte più importante del lavoro è stata svolta dal programma di vaccinazione organizzato dal governo di Boris Johnson, con oltre 30 milioni di persone che hanno già ricevuto almeno una dose di vaccino.
Qualche assembramento, però, si è visto nel parco pubblico di Nottingham.
  Francia: parchi e fiumi presi d'assalto
In Francia hanno scatenato polemiche le foto e i video pubblicati su Twitter che mostrano città come Lille e Lione strapiene di persone che si godono il sole di primavera.
In riva al fiume Saona, a Lione, è andato in scena un vero e proprio "rave party" pomeridiano (il coprifuoco comincia alle 18).
Le immagini mostrano poca prudenza nell'uso delle mascherine e del rispetto del distanziamento sociale, in un paese che ha il record europeo di casi (oltre 4 milioni e mezzo), quasi 31 .000 solo martedi, e le terapie intensive degli ospedali sono ormai al collasso.

Pienone, anche troppo, al parco Vauban di Lille.
  Non è escluso, pertanto, che il presidente Emmanuel Macron annunci un ulteriore inasprimento delle restrizioni, come ad esempio una nuova chiusura delle scuole.

(Euronews)
 
 
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