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 ITALIA - ITALIA - Comprare droghe illegali al tempo del coronavirus
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Notizia 
11 marzo 2020 17:43
 
Uscire di casa per comprare droga a i suoi rischi e si può finire nei guai per mille motivi, ma l'acquirente segnalato alla prefettura dai carabinieri di Busto Arsizio, durante una retata nella serata di venerdì, era in realtà preoccupato per il rischio di contagio da coronavirus. È per questo che il 16enne varesino alla ricerca di cocaina si è presentato nei boschi dello spaccio per fare acquisti munito della mascherina, peraltro inutile secondo le raccomandazioni dell'Istituto superiore di sanità. I traffici di droga attorno alle piazze di spaccio del Basso Varesotto, come il «bosco del Rugaredo», così è chiamata la zona di spaccio fra Busto Arsizio e Castellanza, non si sono mai fermati generando anzi un viavai continuo che ha obbligato i carabinieri all'ennesimo blitz avvenuto fra le 18 e le 23 di venerdì scorso.
I militari hanno difatti raggiunto la zona e all'imbrunire si sono appostati per osservare i movimenti di compratori e acquirenti, ma non hanno creduto ai loro occhi quando hanno assistito alla scena (comica a dire il vero nonostante la tragicità dell'ambiente in cui il tutto si è svolto) del ragazzo con indossata la mascherina anticontagio sul volto, fra i tanti in attesa del pusher per acquistare dello stupefacente.
Una volta avvenuto lo scambio, il ventiseienne è salito sulla propria auto ed è stato fermato poco dopo - erano circa le 20 - dalla pattuglia dei carabinieri con in tasca meno di un grammo di cocaina: dopo le formalità di rito, nome
e cognome sono stati trasmessi alla prefettura di Varese assieme a quelli di altri tre consumatori abituali. Denunciato invece a piede libero uno spacciatore.
(Corsera)

Qui un nostro articolo sulla normalità della droga al tempo del coronavirus
 
 
 
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