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Vaccinazioni studenti. Un suggerimento da Israele
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Comunicato di Redazione
23 agosto 2021 14:25
 
Avvicinandosi l’apertura delle scuole non è stato ancora deciso, per una scuola in presenza, sugli obblighi del personale e degli studenti. La risposta all’appello a vaccinarsi da parte dei giovani over 12 in questi giorni è entusiasmante sotto il profilo umano, politico e scolastico: se questi sono i giovani che domani ci governeranno, c’è da sperare qualcosa di meglio del passato e dell’oggi.
Oltre al problema varianti, su cui c’è ancora indecisione per mancanza di dati scientifici, i ricoveri in questo momento sono essenzialmente di persone non vaccinate. Questo conferma che per ragionare più serenamente, base di partenza non può che essere il vaccino per tutti.

Per facilitare i vaccini degli studenti ci arriva un suggerimento da Israele, che ha il 59% dell’intera popolazione già vaccinato con due dosi. Con la riapertura del 1 settembre, previa autorizzazione dei genitori, gli studenti potranno vaccinarsi a scuola durante le ore di lezione. Per la riapertura delle scuole sono stati previsti test sierologici su 1,6 milioni di studenti: chi avrà anticorpi alti potrà evitare la quarantena nell'eventualità di casi positivi in classe. Nelle 'zone rosse' si farà lezione in presenza solo se il 70% degli allievi della classe sarà vaccinato. Infine sono previsti test rapidi a casa per due milioni di ragazzi giusto prima della ripresa delle lezioni.
Considerato che Israele è un Paese con una popolazione quasi come la Lombardia, sarebbe un campione importante per comprendere dinamiche e organizzazione delle stesse.
 
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