Roma, 30 marzo 2000. Doveva entrare in vigore dal 1 gennaio del 2000 l'etichettatura obbligatoria delle carni bovine. Naturalmente la scadenza e' saltata -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- mentre l'embargo alla carne bovina britannica e' stato tolto dall'agosto scorso. Il regolamento CE n.820/97 prevedeva, dall'inizio di quest'anno, la esposizione di un cartello nelle macellerie, o etichetta, con una serie di informazioni quali il luogo di nascita e di allevamento, il luogo e il tipo di alimentazione, il periodo di stagionatura delle carni bovine. Attualmente l'etichettatura e' volontaria e pero' non ci risulta che sia esposta nelle macellerie italiane. A Bruxelles si sta discutendo di etichettatura obbligatoria dal prossimo ottobre, intanto e' stata prorogata quella facoltativa.
In attesa del prossimo scandalo vorremmo chiedere al Presidente della Commissione europea, Romano Prodi, se intende ripetere l'esperienza del cioccolato privilegiando i produttori a scapito dei consumatori o se attribuisce alla propria carica il ruolo di garante degli interessi della comunita' europea.