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MUCCA PAZZA: FACCIAMOCI MALE?
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Comunicato 
8 novembre 2000 0:00
 


IN ITALIA E' IMPOSSIBILE RICONOSCERE I CAPI PERICOLOSI, PERCHE' RISCHIARE? Firenze, 8 Novembre 2000. Il ministero della Sanita' rassicura, quello delle Politiche Agricole chiama alla vigilanza: e' questa la situazione sulla possibilita' di espansione dell'epidemia della mucca pazza nel nostro Paese, e soprattutto i pericoli che ne potrebbero derivare dalla diffusione della sua variante umana.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Tutti tranquilli? Affatto! E' bene ricordare che dallo scorso 1 settembre, con deroghe varie, e' obbligatoria l'etichettatura delle carni, ma e' uno schiaffo alla sicurezza, all'intelligenza e al diritto dei consumatori, perche' non sono indicati i luoghi in cui l'animale macellato e' nato ed e' stato allevato, la tecnica di allevamento seguita, l'alimentazione adottata, la categoria (vitellone, vitello, toro, etc ..). Sulle etichette si sa solo dove l'animale e' stato abbattuto, quindi non si sa nulla. Ed e' su questi presupposti che si basa la sicurezza e il controllo?
Ci sembra molto poco, anzi insufficiente. E non possiamo chiudere gli occhi di fronte a quello che sta succedendo in Gran Bretagna, dove la variante umana ha gia' colpito a morte anche bimbi poco piu' che decenni, mentre in Francia gia' molte mense scolastiche non servono piu' carne di manzo, cosi' come da oggi a Bruxelles; in Polonia sono vietate le importazioni di bovini dalla Francia, e la Germania ha minacciato ieri di bloccare l'importazione di carne bovina da altri Pesi Ue perche' -rispetto agli accordi presi- si rifiutano ancora di etichettate la carne di manzo inglese. In Usa -sara' bene ricordarlo- l'embargo per la carne britannica e' ancora in vigore, cosi' come in Australia e altri Paesi.
Ci si consenta di dubitare di vivere in un'isola sanitaria cosi' felice, a maggior ragione con la carenza d'informazione in materia per i singoli consumatori. Perche' rischiare? E' cosi' tanto alto il prezzo di un embargo alla carne britannica, francese e portoghese, che sono i tre Paesi piu' colpiti dalla diffusione della Bse?
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
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IN ITALIA E' IMPOSSIBILE RICONOSCERE I CAPI PERICOLOSI, PERCHE' RISCHIARE? Firenze, 8 Novembre 2000. Il ministero della Sanita' rassicura, quello delle Politiche Agricole chiama alla vigilanza: e' questa la situazione sulla possibilita' di espansione dell'epidemia della mucca pazza nel nostro Paese, e soprattutto i pericoli che ne potrebbero derivare dalla diffusione della sua variante umana.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Tutti tranquilli? Affatto! E' bene ricordare che dallo scorso 1 settembre, con deroghe varie, e' obbligatoria l'etichettatura delle carni, ma e' uno schiaffo alla sicurezza, all'intelligenza e al diritto dei consumatori, perche' non sono indicati i luoghi in cui l'animale macellato e' nato ed e' stato allevato, la tecnica di allevamento seguita, l'alimentazione adottata, la categoria (vitellone, vitello, toro, etc ..). Sulle etichette si sa solo dove l'animale e' stato abbattuto, quindi non si sa nulla. Ed e' su questi presupposti che si basa la sicurezza e il controllo?
Ci sembra molto poco, anzi insufficiente. E non possiamo chiudere gli occhi di fronte a quello che sta succedendo in Gran Bretagna, dove la variante umana ha gia' colpito a morte anche bimbi poco piu' che decenni, mentre in Francia gia' molte mense scolastiche non servono piu' carne di manzo, cosi' come da oggi a Bruxelles; in Polonia sono vietate le importazioni di bovini dalla Francia, e la Germania ha minacciato ieri di bloccare l'importazione di carne bovina da altri Pesi Ue perche' -rispetto agli accordi presi- si rifiutano ancora di etichettate la carne di manzo inglese. In Usa -sara' bene ricordarlo- l'embargo per la carne britannica e' ancora in vigore, cosi' come in Australia e altri Paesi.
Ci si consenta di dubitare di vivere in un'isola sanitaria cosi' felice, a maggior ragione con la carenza d'informazione in materia per i singoli consumatori. Perche' rischiare? E' cosi' tanto alto il prezzo di un embargo alla carne britannica, francese e portoghese, che sono i tre Paesi piu' colpiti dalla diffusione della Bse?
 
 
 
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