Appena si sente parlare di Mes, il Meccanismo europeo di Stabilità, scatta il rifiuto da M5S, Lega e FdI.
Il problema si è posto ieri, durante il Consiglio dei ministri, dove PD e Italia Viva chiedevano di ricorrere ai 36 miliardi del Mes per la sanità, richiesta che ha trovato l'avversità del M5S.
Nel frattempo, è in corso in sede europea la discussione per la modifica del Mes, da definire a gennaio del prossimo anno, che interverrebbe, anche, come rete di sicurezza per i crediti deteriorati delle banche.
E' utile, per gli smemorati di turno, ripercorrere le posizioni espresse dai vari partiti, in relazione all'utilizzo del Mes e della sua modifica
Vediamo.
M5S: nel programma elettorale del 2018 si dichiaravano contrari. A dicembre 2018 e a giugno 2019, il governo Conte1, del quale faceva parte il M5S, si era dichiarato favorevole alla modifica del Mes.
Oggi, il M5S è contrario anche al Mes sanitario.
Lega: nel 2011, quando era al governo con Berlusconi, approvò il Mes, quello duro, che mise in ginocchio la Grecia.
A dicembre del 2018 e a giugno 2019, con il governo Conte1, del quale faceva parte, si era dichiarata favorevole alla modifica del Mes.
Oggi è contraria anche al Mes sanitario.
FdI: nel 2011, quando era nel governo Berlusconi, Giorgia Meloni, approvò il Mes, quello duro, che mise in ginocchio la Grecia.
Oggi è contraria anche al Mes sanitario.
Insomma, M5S, Lega e FdI sono fulgidi esempi di coerenza italiota.
Nel frattempo, il Coronavirus imperversa, e dei 36 miliardi del Mes per la sanità, per spese dirette e indirette, che ci servirebbero più del pane, visto che si tratta della vita delle persone, non se ne fa nulla.
E' un promemoria per gli italiani che hanno creduto, e credono, alle bufale e al Mes della paura.
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