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Governo. Le cavallette del buon senso
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Comunicato di Primo Mastrantoni
15 aprile 2020 12:51
 
 Sei nel deserto e hai sete? Non devi bere perché domani avrai di nuovo sete.

E' il sublime pensiero del Capo politico del M5S, Vito Crimi, senatore della Repubblica e sottosegretario al Ministero dell'Interno.

L'argomento è il Mes, da noi ribattezzato Euromes.

Secondo Crimi, accettando il Mes (Euromes) "l'Italia metterebbe una ipoteca sul futuro". Vale a dire che oggi non si devono accettare i fondi Mes (Euromes), che sono senza condizionalità, perché in futuro ci saranno le condizionalità.

Ora, l'Italia si trova nelle stesse condizioni di chi è nel deserto e, per sopravvivere, ha bisogno di bere, oggi, non domani.

Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha previsto, quest'anno, una caduta del Pil del 9%. Tradotto, significa disoccupazione e povertà. 
La Banca d'Italia afferma che a marzo la produzione industriale italiana ha subito una contrazione del 15% e che tra marzo e luglio le imprese potrebbero avere bisogno di 50 miliardi di liquidità. Marzo è già trascorso. 

Dovremmo accedere a tutti i finanziamenti possibili, anche quelli del Mes (Euromes) che prevedono aperture di credito fino a 36 miliardi da utilizzare subito. 

Le condizionabilità per l'accesso al credito del Mes (Euromes) riguardano l'uso esclusivo per l'emergenza sanitaria, cioè per la vita e la salute degli italiani. Oggi, non domani.

"L'Italia non farà mai ricorso al Mes", dichiara Crimi. 

Non comprendiamo, però, quali colpe abbiamo per meritarci, oltre al flagello del Coronavirus, anche l'invasione delle cavallette del buon senso e le tenebre della intelligenza.
 
 
 
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