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CADUTA DELL'EURO
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Comunicato 
4 dicembre 1999 0:00
 


IN UNA UE SENZA VANTAGGI PER I CONSUMATORI, PERCHE' DOVREBBE REGGERE IL CONFRONTO CON IL DOLLARO?

Firenze, 4 Dicembre 1999. L'Euro sta ruzzolando nel mercato mondiale, pareggiando col dollaro.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Pur nella sua virtualita', la futura moneta europea sta dando preoccupazioni. Non ci sono risvolti per i Paesi dell'Unione Europea che hanno deciso di intraprendere questa avventura, perche' per ora l'Euro e' solo una traduzione accanto al valore della moneta nazionale con cui si fa una transazione. Ma il tonfo e' in corso, e nonostante le accomodanti e rassicuranti dichiarazioni del presidente della Banca Centrale Wim Duisemberg, e del Presidente Romano Prodi, non vediamo motivi di risalita, ma solo -al massimo- di assestamento sui livelli raggiunti … che saranno decantati come non sappiamo quale esempio di solidita' e certezza: del resto sia Duisemberg che Prodi hanno gia' dimostrato di essere molto abili nelle operazioni di pompieraggio ….. e' un po' il loro ruolo.
Da quando e' cominciata l'avventura dell'Euro, non siamo riusciti a capire ancora quali sono i vantaggi per consumatori e utenti. Abbiamo letto e riletto e abbiamo annotato tante ipotesi e studi. Ma, a parte quel prefetto di Alessandria che ha annullato una multa per infrazione al codice della strada perche', accanto all'importo in lire, non era riportato il cambio in Euro …… registriamo il nulla.
All'orizzonte si vedono temporali: per esempio, oggi la stessa automobile (una Passat VW) in Danimarca costa otto milioni meno che in Italia (11.386 euri rispetto a 15.076); per i danesi c'e' da aggiungere il 200% di tasse, ma se un italiano la compra li' e la porta in Italia, paghera' solo il 20% di Iva; ma i Governi dell'Ue stanno per varare una tassazione comune, che fara' cambiare la politica di oggi delle case produttrici (prezzi bassi li' dove la tassazione e' alta).
Se queste possibilita' di risparmio che verranno a mancare, le mettiamo insieme alla decisione di revocare l'embargo alle carni britanniche ancora soggette al pericolo "mucca pazza", e al tonfo dell'Euro verso il dollaro, ci viene in mente che, forse, il processo di integrazione europea sta marciando male perche' viziato in partenza: senza il coinvolgimento democratico dei futuri amministrati, ma opera di governi nazionali che -contraddizione evidente- dovrebbero fare gli interessi di qualcosa che distrugge la loro nazione ….. e nei fatti, alla fine, cercano di far prevalere i propri interessi spacciandoli per europei. Ricordiamo il grande impegno trafuso per raddrizzare le banane, misurare i preservativi ……
Per l'occasione, quindi, riproponiamo una vignetta, opera di Joshua Held, che fino a pochi mesi fa era nella pagina di apertura del nostro sito web in Internet, e che avevamo messo quando comincio' la prima fase dell'Euro.

 
 
 
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