Che aria c'e' a Parigi, New York o Pechino? Con un clic e' ormai possibile di farsi un'idea dello stato dell'inquinamento atmosferico in ogni luogo del Globo (manca l'Italia per assenza di dati), e quasi in tempo reale, grazie ad una carta mondiale che la strat-up francese Plume Labs ha messo online lo scorso mercoledi' 2 dicembre.

“Serve a stimolare maggiore trasparenza e sostiene l'impegno dei cittadini contro le emissioni nocive che gli Stati cercano di ridurre con i negoziati di COP21”, dice questa azienza in un comunicato.
Il livello di inquinamento che si puo' vedere su questa carta e' evidenziato da Plume Labs: blu chiaro per un'aria pura, nero per un inquinamento estremo. I punti rappresentano 220 citta' in 40 Paesi per le quali si conoscono i dati ora dopo ora grazie agli organismi locali di sorveglianza sulla qualita' dell'aria. 500.000 misurazioni sull'inquinamento sono effettuate ogni giorno in 11.000 stazioni di rilevamento.
Per valutare lo stato dell'aria nel resto del mondo, la start-up “integra dei modelli atmosferici mondiali a grande scala, liberamente accessibili, e dei modelli di trasporto a lunga distanza di inquinamento sviluppati all'interno di ogni Paese”, precisa il patron dell'azienda, Romain Lacombe.
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Per Plum Labs, il calo dei livelli di inquinamento deve passare attraverso una migliore informazione. La start-up ha lanciato in primavera un'applicazione che permette di seguirne lo sviluppo in numerose citta' nel mondo. Per il prossimo mese ha previsto di commercializzare un congegno portatile che misura l'inquinamento intorno a se stessi, Un prototipo era gia' stato presentato a giugno scorso.