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 USA - USA - Staminali. Lo stato dell'arte sulle mesenchimali
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7 luglio 2014 17:30
 
Le cellule staminali hanno la potenzialità di differenziarsi in diversi tipi cellulari in modo da sostituire le cellule danneggiate e rinnovare tessuti ed organi. "Tra queste le staminali mesenchimali (Msc) sono quelle che hanno suscitato il maggior interesse. Tuttavia l'attuale stato dell'arte sulla terapia con queste cellule è ancora in via di definizione e spesso valutazioni contrastanti vengono espresse da diversi ricercatori ed operatori del settore. Soprattutto per evitare speculazioni e il 'mercato della speranza' tra i pazienti". E' quanto afferma in una nota Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine e il Centro di biotecnologia del College of Science and Technology, Temple University di Philadelphia. Giordano, insieme a Umberto Galderisi, ha pubblicato sulla rivista 'Medical Reseach Review' una raccolta critica sullo stato dell'arte delle funzioni delle Msc nel nostro organismo e sulle possibili applicazioni terapeutiche di tali cellule. Lo studio cerca di chiarire come le potenziali capacità curative delle staminali mesenchimali "non sono necessariamente da collegarsi al ruolo fisiologico di queste cellule. In sostanza la ricerca - sottolineano Giordano e Galderisi - aspira a fornire un valido strumento critico a medici e scienziati per valutare in maniera dettagliata le funzioni, il ruolo e le potenzialità delle Msc".
Secondo i ricercatori "per evitare false speranze ed aspettative, vi è una reale necessità di una normativa specifica ed aggiornata. Infatti, senza i requisiti di sicurezza ed efficacia, il trattamento con le cellule staminali potrebbe dare origine ad un 'mercato della speranza', dove i malati che non hanno risposto ai farmaci attualmente disponibili potrebbero facilmente rivolgersi ad operatori non qualificati nell'illusione di poter ottenere una cura efficace, come i tristemente noti casi italiani hanno dimostrato". Nella ricerca firmata da Giordano e Galderisi, 'The Gap Between the Physiological and Therapeutic Roles of Mesenchymal Stem Cells', si puntalizza come "in diverse sperimentazioni, i medici hanno utilizzato le staminali mesenchimali per il trattamento di diverse patologie: il rigetto di organo, malattie cardiovascolari, del tessuto cartilagineo, osseo, autoimmuni". "Ma - aggiungono - c'è ancora poca chiarezza sulla potenziale efficacia terapeutica delle mesenchinali (Msc), frutto di una conoscenza parziale della biologia delle cellule staminali, dei loro meccanismi di azione. Anche la 'dose precisa' di cellule staminali da utilizzare nelle terapie, i tempi ed siti di iniezione, così come gli eventuali effetti collaterali e la sicurezza a lungo termine - sottolineano - hanno bisogno di un'ulteriore caratterizzazione".
 
 
 
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