Le cellule staminali prelevate dal grasso ottenuto dagli interventi di liposuzione potrebbero essere utilizzate per curare le ferite provocate dalla malattia di Crohn. Il trattamento, messo a punto dalla società belga TiGenix, aumenterebbe infatti fino al 50% le probabilità di guarigione delle lesioni, apparentemente senza effetti collaterali. "Le cellule staminali provenienti dalla liposuzione hanno bassi livelli di quelle proteine che possono innescare la reazione del sistema immunitario", afferma Eduardo Bravo, responsabile di TiGenix. Se la terapia sperimentale, i cui risultati completi saranno pubblicati l'anno prossimo, dovesse essere approvata dall'Unione europea, con le cellule prelevate da una sola persona si potrebbero trattare 2.500 pazienti. Una novità, visto che l'unico trattamento a base di staminali permesso oggi in Europa, quello della cornea - ricorda il 'New Scientist' - richiede la rimozione delle cellule dall'occhio di ogni singolo individuo e la loro crescita all'esterno del corpo dura per settimane. Per il trapianto di midollo osseo, che pure coinvolge staminali ed è in perfezionamento da anni, serve invece un donatore compatibile.