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 ITALIA - ITALIA - Staminali cordone. Toscana: cresce donazione e cala autologa
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Notizia 
18 settembre 2011 20:08
 
Nell'ultimo anno in Toscana sono aumentate le donazioni di sangue da cordone ombelicale: le raccolte effettuate, si spiega in una nota della Regione, hanno mostrato un incremento di oltre il 10%, e parallelamente l'invio di unita' presso strutture private estere ad uso autologo non solidaristico e' diminuito di una percentuale simile: nel secondo semestre 2010 erano state ben 1.178 le autorizzazioni rilasciate dalla Regione Toscana per l'esportazione presso le banche private all'estero.
Riguardo all'aumento delle donazioni l'assessore toscano al diritto alla salute Daniela Scaramuccia parla di 'segnale positivo di un'accresciuta sensibilita' e consapevolezza delle donne toscane', invitando le future mamme 'a donare il sangue del cordone ombelicale, facendo cosi' un gesto di grande solidarieta'. Questo sangue e' ricco di cellule staminali, che possono offrire speranza di guarigione a chi e' malato'.
Sulla decisione di conservare il sangue cordonale in banche estere, per uso esclusivo del proprio figlio - vietato in Italia in quanto pratica non supportata da evidenze scientifiche, tranne che in un caso - la Regione rileva: 'Il tam tam mediatico ha creato la falsa illusione di poter assicurare ai propri figli una chance in piu' in caso di gravi malattie e molte mamme hanno aderito a questa suggestione, inviando all'estero il sangue del proprio cordone ombelicale, a proprie spese perche' la conservazione autologa e' proibita per legge nella banche italiane'. L'evidenza scientifica, si spiega ancora, 'ha dimostrato come la conservazione autologa sia una vera e propria illusione, in quanto di fronte a un effettivo bisogno l'unico sangue da non utilizzare per il proprio figlio e' il suo. Numerosi studi hanno dimostrato che le cellule preleucemiche e leucemiche possono essere presenti gia' nel sangue cordonale di bambini che piu' tardi svilupperanno una leucemia durante l'infanzia. In Italia, l'unico caso in cui e' consentita, ed effettuata gratuitamente dal servizio pubblico, la conservazione a fini autologhi del sangue da cordone ombelicale, e' la presenza nella storia familiare del nascituro di una delle malattie genetiche presenti in una lista ben precisa e periodicamente aggiornata'. Sulla base di tutte queste considerazioni la Regione Toscana ha intrapreso un percorso di sensibilizzazione alla donazione solidale del sangue da cordone ombelicale, mettendo in atto campagne informative e percorsi formativi del personale sanitario. In Toscana, si ricorda, e' attiva una banca regionale che opera in modo efficace e capillare sul territorio regionale tramite le due sedi Aou di Pisa e di Careggi, a Firenze; ed e' possibile donare in tutti i punti nascita pubblici e privati della Toscana.
 
 
 
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Nell'ultimo anno in Toscana sono aumentate le donazioni di sangue da cordone ombelicale: le raccolte effettuate, si spiega in una nota della Regione, hanno mostrato un incremento di oltre il 10%, e parallelamente l'invio di unita' presso strutture private estere ad uso autologo non solidaristico e' diminuito di una percentuale simile: nel secondo semestre 2010 erano state ben 1.178 le autorizzazioni rilasciate dalla Regione Toscana per l'esportazione presso le banche private all'estero.
Riguardo all'aumento delle donazioni l'assessore toscano al diritto alla salute Daniela Scaramuccia parla di 'segnale positivo di un'accresciuta sensibilita' e consapevolezza delle donne toscane', invitando le future mamme 'a donare il sangue del cordone ombelicale, facendo cosi' un gesto di grande solidarieta'. Questo sangue e' ricco di cellule staminali, che possono offrire speranza di guarigione a chi e' malato'.
Sulla decisione di conservare il sangue cordonale in banche estere, per uso esclusivo del proprio figlio - vietato in Italia in quanto pratica non supportata da evidenze scientifiche, tranne che in un caso - la Regione rileva: 'Il tam tam mediatico ha creato la falsa illusione di poter assicurare ai propri figli una chance in piu' in caso di gravi malattie e molte mamme hanno aderito a questa suggestione, inviando all'estero il sangue del proprio cordone ombelicale, a proprie spese perche' la conservazione autologa e' proibita per legge nella banche italiane'. L'evidenza scientifica, si spiega ancora, 'ha dimostrato come la conservazione autologa sia una vera e propria illusione, in quanto di fronte a un effettivo bisogno l'unico sangue da non utilizzare per il proprio figlio e' il suo. Numerosi studi hanno dimostrato che le cellule preleucemiche e leucemiche possono essere presenti gia' nel sangue cordonale di bambini che piu' tardi svilupperanno una leucemia durante l'infanzia. In Italia, l'unico caso in cui e' consentita, ed effettuata gratuitamente dal servizio pubblico, la conservazione a fini autologhi del sangue da cordone ombelicale, e' la presenza nella storia familiare del nascituro di una delle malattie genetiche presenti in una lista ben precisa e periodicamente aggiornata'. Sulla base di tutte queste considerazioni la Regione Toscana ha intrapreso un percorso di sensibilizzazione alla donazione solidale del sangue da cordone ombelicale, mettendo in atto campagne informative e percorsi formativi del personale sanitario. In Toscana, si ricorda, e' attiva una banca regionale che opera in modo efficace e capillare sul territorio regionale tramite le due sedi Aou di Pisa e di Careggi, a Firenze; ed e' possibile donare in tutti i punti nascita pubblici e privati della Toscana.
 
 
 
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