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 ITALIA - ITALIA - Stamina. Vicenda chiusa col patteggiamento
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19 marzo 2015 10:32
 
Si chiude per Davide Vannoni il capitolo principale della vicenda Stamina. Il gup torinese Potito Giorgio ha emesso poco prima delle 14 la sentenza che accoglie il suo patteggiamento a una pena a un anno e dieci mesi con i benefici di legge. Vannoni era accusato tra l'altro di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e somministrazione di farmaci difettosi per le circa 900 infusioni di cellule staminali che tra Torino, Brescia, Trieste e San Marino avevano coinvolto un centinaio di pazienti affetti da malattie neurodegenerative. Insieme a Vannoni il gup ha accolto le richieste di patteggiamento di altri sei co-imputati con pene che variano tra un anno e un anno e nove mesi. Quest'ultima pena comminata a Marino Andolina, ex braccio destro del sociologo torinese ed ex vicepresidente della Stamina Foundation. Tra questi anche la biologa Erica Molino (un anno e sette mesi) e l'ex presidente dell'associazione farmaceutica Medestea Gianfranco Merizzi (un anno e quattro mesi). Il gup ha anche condannato Marcello La Rosa, co-fondatore della fondazione e Carlo Tomini, ex dirigente Aifa, che avevano chiesto il rito abbreviato rispettivamente a due anni e a sei mesi di reclusione con i benefici di legge, ma con provvisionali nei confronti delle parti civili che si aggirano sui centomila euro. Sono infine stati rinviati a giudizio con rito ordinario quattro medici bresciani, per i quali i difensori avevano chiesto il proscioglimento. Si tratta di Fulvio Porta, Arnalda Lanfranchi, Carmen Terraroli e l'ex direttore sanitario degli Spedali Civili di Brescia, Ermanna Derelli.
"Dopo anni di indagini e discussioni la giustizia ce l'ha fatta - ha commentato il pm Raffaele Guariniello - e grazie alla giustizia ha vinto anche la scienza. Questa e' una pietra miliare - ha aggiunto - i trattamenti sanitari possono essere fatti purché sottoposti al vaglio autorevole dei vari organismi competenti. Credo che sia il trionfo della scienza", ha concluso Guariniello. "Tecnicamente tutto cio' che abbiamo richiesto e' stato accolto", hanno commentato i legali di Vannoni, Liborio Cataliotti e Pasquale Scrivo, che pero' hanno aggiunto: "La giustizia ha fatto il suo corso, ora la scienza fara' il suo. Il nostro assistito rimane convinto della bonta' del metodo ed e' convintamente nel suo cuore innocente, confida che la scienza gli dara' ragione, il che significherebbe che questo processo che oggi finisce qua possa un domani essere riaperto se la scienza confermera' come noi siamo assolutamente convinti la bonta' del metodo Stamina". Anzi, hanno concluso replicando alle parole del pm: "Ad essere sconfitta e' oggi e' proprio la scienza".
 
 
 
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