"Dobbiamo essere molto cauti perché ancora non abbiamo visto una pubblicazione scientifica di questi dati. Certo, se fosse vero, potrebbe essere una cosa rivoluzionaria: dare la possibilità anche a uomini sterili di procreare. Un'altra innovazione tecnologica che aiuterà la popolazione". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute è Roberta Rossi, presidente della Federazione italiana di sessuologia scientifica (Fiss), che commenta così l'annuncio, che ha fatto notizia in tutto il mondo ma ha suscitato anche molti dubbi nella comunità scientifica: un gruppo di ricercatori di una start-up francese, la Kallistem, in collaborazione con altri istituti di ricerca ha detto di aver ottenuto in laboratorio spermatozoi umani completi a partire da cellule staminali germinali. "L'impatto della scoperta potrebbe essere molto importante - aggiunge Rossi - sopratutto per tutti quegli uomini che hanno problemi e difficoltà e per i quali ancora oggi non c'è una soluzione immediata". Ma la novità scientifica si scontra anche con i principi etici, con cui deve fare i conti la scienza: "E' vero - evidenzia la sessuologa - c'è anche un piano bioetico da valutare per cui dovranno essere attentamente esaminate tutte le possibilità e le controindicazioni di questa innovazione. Un lavoro che spetta appunto ai comitati di bioetica". Dopo la pubblicazione della ricerca.