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 ITALIA - ITALIA - Italia. Trapianti di staminali, migliorano malati gravi di sclerosi multipla
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14 aprile 2005 19:15
 
Cellule staminali trapiantate su pazienti con sclerosi multipla forse 'istruiscono' il loro sistema immunitario a comportarsi bene, offrendo un barlume di speranza di bloccare la causa stessa della grave malattia.
Il trapianto di staminali, preceduto da una terapia immunosoppressiva forte, e' stato coordinato da Gian Luigi Mancardi dell'Universita' di Genova e Riccardo Saccardi dell'Ospedale Careggi di Firenze.
Secondo quanto riferito sulla rivista internazionale Blood l'approccio terapeutico testato su 19 pazienti con grave forma di sclerosi multipla ha migliorato o stabilizzato le loro condizioni cliniche.
La sclerosi multipla e' una malattia 'auto-immune', caratterizzata cioe' da un'impropria funzionalita' del sistema immunitario che invece di difendere l'individuo ne attacca le fibre nervose. Le difese del paziente diventano quindi un suo nemico, che pian piano provoca il deterioramento della guaina isolante di 'mielina' che riveste le fibre nervose e permette loro di inviarsi messaggi sotto forma di impulsi elettrici senza che la corrente si disperda per via. Man mano che la malattia progredisce il paziente mostra difficolta' psico-motorie progressivamente piu' gravi poiche', anche se oggi ci sono alcuni farmaci che permettono un rallentamento almeno parziale dei sintomi, ancora la sclerosi e' una patologia incurabile.
In questo studio, finanziato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, i neurologi hanno ideato un approccio terapeutico che consiste nel sopprimere in maniera intensa il sistema immunitario dei pazienti dopo aver isolato dal loro sangue staminali adulte. Successivamente i pazienti ricevono un auto-trapianto delle loro stesse staminali per ripristinare la loro capacita' di difendersi dalle malattie e far fronte a eventuali emorragie.
Dopo l'autotrapianto i neurologi hanno rilevato risultati clinici e neurologici positivi riscontrando inoltre un miglioramento fisico e mentale dei pazienti, dimostrando "la possibilita' di impiegare l'intensa immunosoppressione seguita dal trapianto di cellule staminali prelevate dal sangue per il trattamento della sclerosi multipla grave", ha dichiarato entusiasta Mancardi.
Il trapianto di staminali emopoietiche, ha spiegato Mancardi, e' stato effettuato soprattutto per ridurre il periodo di tempo caratterizzato da una perdita pressocche' completa dei globuli bianchi e delle piastrine inevitabile dopo intensa immunosoppressione. E' pero' possibile che le staminali trapiantate sostituiscano almeno in parte il sistema immunitario difettoso dei pazienti, il che significherebbe poter 're-istruire' le difese del paziente a funzionare come negli individui sani.
Per valutare questa ed altre possibilita', ha concluso Mancardi, la sperimentazione sara' oggetto di ulteriori approfondimenti.
 
 
 
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