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 ITALIA - ITALIA - Accordo Biocell-Tor Vergata su staminali da liquido amniotico
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Notizia 
29 ottobre 2009 17:01
 
Le competenze del Biocell Center di Busto Arsizio (www.biocellcenter.it) e quelle della Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma, in materia di cellule staminali prelevate da liquido amniotico e di crioconservazione delle stesse, da oggi viaggeranno sul medesimo binario.
E' stato siglato infatti, un accordo fra i due istituti che condivideranno progetti di ricerca riguardanti la conservazione, la caratterizzazione, la manipolazione e la coltura di cellule staminali estratte dal liquido amniotico umano, per la cura di patologie del neonato o dell'adulto. Da una parte il PTV, una delle principali realta' nazionali e internazionali nel campo della ricerca scientifica e sanitaria che ha sviluppato, nell'ambito della U.O.C. Laboratorio di Genetica Medica (LGM), diretta dal professor Giuseppe Novelli, una competenza specifica sulle cellule staminali. Dall'altra Biocell Center SpA che, sotto la direzione scientifica del Professor Giuseppe Simoni, oltre ad essere la prima struttura al mondo nel campo della crioconservazione delle cellule staminali del liquido amniotico, ha ottenuto alti riconoscimenti scientifici e conseguito brevetti internazionali.
Un accordo che ha visto le due realta' collaborare anche per il Convegno "Banche prenatali" in programma domani, 30 ottobre, al Policlinico Tor Vergata, e di cui Biocell Center e' sponsor ufficiale. A moderare il dibattito il Professor Emilio Piccione, direttore della cattedra di Ostetricia e Ginecologia dell'Universita' degli Studi di Roma, Tor Vergata e il Professor Luigi Giusto Spagnoli, direttore della cattedra di Anatomia e Istologia patologica all'Universita' degli Studi di Roma, Tor Vergata. Dopo il saluto del direttore generale della Fondazione PTV, Professor Enrico Bollero, la parola passera' al Professor Giuseppe Novelli, presidente della Facolta' di Medicina e Chirurgia di Tor Vergata.
Tema del convegno le banche prenatali e le potenzialita' terapeutiche delle staminali di cui, nel suo intervento, il Dottor Renato Colognato, responsabile Ricerca e Sviluppo di Biocell Center, dara' ampia spiegazione in merito a quelle amniotiche.
"La loro staminalita' - dice Colognato - e' molto elevata, sono multipotenti e giovani e tutto questo le rende addirittura preferibili alle embrionali. Conservarle per di piu' non comporta alcun rischio e l'embrione non viene sacrificato.
Investire in ricerca su questo campo e' un obbligo verso l'umanita'. Sono talmente tante le possibilita' e le risposte che si possono avere dalle staminali del liquido amniotico per la cura delle malattie, che rappresentano la frontiera delle ricerca del terzo millennio. La speranza e' che presto possano essere utilizzate per il contrasto di molte terribili patologie, per la chirurgia ricostruttiva, per la cura di malattie anche del sistema nervoso".
"Questa collaborazione scientifica con Biocell Center- sottolinea il professor Novelli - unisce per la prima volta in Italia competenze pubbliche e private, facendo dialogare l'universita' con l'impresa. Da domani, pertanto, le pazienti del Policlinico che intendono, per altre ragioni, effettuare l'amniocentesi avranno la possibilita' di crioconservare il campione residuo di liquido amniotico per preservare le cellule staminali ivi contenute e contribuire cosi' anche ai progetti di ricerca gia' in corso e a quelli ancora da avviare".
Le future mamme saranno informate da un'equipe di ginecologi e genetisti sull'opportunita', attraverso un colloquio oltre che con specifiche brochures e, se d'accordo, messe direttamente in contatto con Biocell Center che presentera' loro una proposta che consiste nel trattare e criocongelare il campione residuo di liquido amniotico ad un costo di 980 euro, comprensivo della conservazione per 19 anni.
Il contributo, molto basso, rispetto ad analoghi servizi, copre i puri costi e, al contempo, finanziera' parte dei progetti di ricerca. Compito del Policlinico sara' quello, una volta entrato in possesso delle cellule staminali da liquido amniotico destinate dalla futura mamma alla donazione solidale, di utilizzarle ai fini della ricerca, indagando il loro potenziale utilizzo in sede clinica ad uso autologo. Ogni dato e informazione sul campione destinato alla donazione entrera' a far parte del patrimonio informativo della U.O.C: Laboratorio di Genetica Medica .
Per il Professor Emilio Piccione, Ordinario di Ginecologia e Ostetricia Policlinico Universitario Tor Vergata, "indubbiamente, poter offrire alle utenti che si rivolgono al Policlinico Tor Vergata per la diagnosi prenatale l'opportunita' di raccogliere dal liquido amniotico prelevato nel corso delle amniocentesi, cellule staminali per criocongelarle e conservarle ad uso autologo, rappresenta un momento veramente significativo per la medicina prenatale e la genetica dello stesso Policlinico Tor Vergata". "Le gestanti - conclude il professor Piccione - verranno informate che nel liquido amniotico sono presenti cellule staminali pluripotenti e che il vantaggio piu' grande della crioconservazione e' rappresentato dal fatto che il loro bambino in futuro potra' disporre di un campione di cellule staminali assolutamente compatibili". "Una grande opportunita' per il mondo della ricerca - commenta il professor Simoni - dato che le cellule staminali del liquido amniotico hanno caratteristiche di staminilita' mesenchimale e potenzialita' di differenziarsi ancora superiori a quelle del cordone ombelicale. Trials clinici dimostrano che tali cellule possono essere utilizzate per la rigenerazione di tessuti umani, fra cui quello epatico, quello nervoso e quello muscolare".
 
 
 
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