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 USA - USA - Usa. In Senato la proposta di una banca nazionale per il cordone
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29 settembre 2005 19:16
 
Nell'agenda del Senato federale e' in programma la discussione di una legge che intende istituire una banca nazionale per la conservazione delle cellule staminali cordonali.
Il progetto, gia' approvato dalla Camera nel maggio scorso, con 430 voti favorevoli e 1 contrario, e' ampiamente sostenuto sia dagli esponenti politici che dalla comunita' scientifica, in particolare dal National Marrow Donor Program, che rappresenta il 14% delle banche pubbliche. Il testo prodotto, inoltre, e' il frutto di una raccomandazione fatta propria dal Congresso, redatta dall'Institute of Medicine (IOM), nella quale si parlava dei benefici di una banca nazionale. Secondo l'istituto, negli Usa oltre 11.700 persone all'anno potrebbero essere curate con trapianti di staminali ematopoietiche, ma solo 1.700 ricevono attualmente questo trattamento. Ad oggi 20.000 statunitensi sono stati salvati, grazie a interventi simili, da malattie come leucemia, linfomi, anemie e altre disfunzioni genetiche. Ma per l'IOM i tempi di ricerca per trovare il donatore compatibile sono ancora troppo lunghi, cioe' almeno quattro mesi, mentre con una rete nazionale l'identificazione del sangue necessario potrebbe essere pressoche' istantanea.
Una National Cord Blood Stem Cell Bank Network, secondo l'autrice del documento Kristine Gebbie, incrementerebbe anche la ricerca sulle applicazioni terapeutiche delle staminali cordonali laddove oggi la scienza ha delle forti carenze, specie in campo neurodegenerativo.
 
 
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Il progetto, gia' approvato dalla Camera nel maggio scorso, con 430 voti favorevoli e 1 contrario, e' ampiamente sostenuto sia dagli esponenti politici che dalla comunita' scientifica, in particolare dal National Marrow Donor Program, che rappresenta il 14% delle banche pubbliche. Il testo prodotto, inoltre, e' il frutto di una raccomandazione fatta propria dal Congresso, redatta dall'Institute of Medicine (IOM), nella quale si parlava dei benefici di una banca nazionale. Secondo l'istituto, negli Usa oltre 11.700 persone all'anno potrebbero essere curate con trapianti di staminali ematopoietiche, ma solo 1.700 ricevono attualmente questo trattamento. Ad oggi 20.000 statunitensi sono stati salvati, grazie a interventi simili, da malattie come leucemia, linfomi, anemie e altre disfunzioni genetiche. Ma per l'IOM i tempi di ricerca per trovare il donatore compatibile sono ancora troppo lunghi, cioe' almeno quattro mesi, mentre con una rete nazionale l'identificazione del sangue necessario potrebbe essere pressoche' istantanea.
Una National Cord Blood Stem Cell Bank Network, secondo l'autrice del documento Kristine Gebbie, incrementerebbe anche la ricerca sulle applicazioni terapeutiche delle staminali cordonali laddove oggi la scienza ha delle forti carenze, specie in campo neurodegenerativo.
 
 
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