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 USA - USA - Usa. Premiati gli scopritori delle cellule staminali
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29 settembre 2005 13:13
 
I premi per la ricerca scientifica della Albert and Mary Lasker Foundation (clicca qui), spesso attribuiti a futuri destinatari di un premio Nobel per la Medicina, quest'anno hanno dato un riconoscimento alle scoperte fatte nel campo delle cellule staminali e delle impronte genetiche (DNA fingerprinting). Due pionieri della ricerca sulle cellule staminali, Ernest McCulloch (79 anni) e James Till (74 anni), hanno dimostrato l'esistenza, spesso evocata, di cellule capaci di autoriprodursi in modo identico e di differenziarsi in tutti i tessuti dell'organismo. E' a meta' degli anni 1950 che i due misero a punto un sistema sperimentale nei topi, volto a misurare la sensibilita' del midollo osseo alle radiazioni. Si trattava di stabilire e comprendere i meccanismi anticancro dei raggi. Essi provarono che il ratto contiene delle cellule capaci di dividersi e differenziarsi nelle tre linee cellulari del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Fu quello il punto di partenza per la spiegazione dei fattori ormonali che provocano la proliferazione delle cellule, e cio' ha consentito di capire come "prende" un trapianto di midollo.
Il Lasker 2005 ricompensa anche Edwin Southern (79 anni) dell'Universita' di Oxford, colui che ha messo a punto la tecnica d'individuazione di un gene nell'insieme del genoma di un individuo. Tecnica che porta il suo nome e che ha favorito la scoperta della sequenza intera dei genomi in specie viventi. Altro riconoscimento a sir Alec Jeffreys (55 anni) della Leicester University: utilizzando il metodo del Southern Blot, Jeffreys nel 1984 aveva notato che in alcuni frammenti del DNA presenti in tutti gli uomini, i segmenti variavano da un individuo all'altro. E' stato il punto di partenza per le mappature genetiche.
 
 
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