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 USA - USA - Usa. La Fondazione Bill e Melinda Gates dona alla biotecnologia 437 milioni di dollari
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7 luglio 2005 16:48
 
Bill Gates tramite la Fondazione Bill e Melinda Gates (clicca qui) ha donato 437 milioni di dollari per 43 progetti nel settore delle biotecnologie, che vanno dallo sviluppo di nuovi vaccini a quello di alimenti piu' nutritivi. Scienziati di 70 Paesi avevano inviato complessivamente 1.500 proposte, da cui sono stati scelti i 43 progetti che riceveranno fino a 20 milioni di dollari l'uno. Alcuni di questi scienziati sono nomi prestigiosi, come il premio Nobel David Baltimore, che concentra il suo lavoro sulla creazione di un nuovo tipo di cellule staminali da utilizzare su qualsiasi paziente senza suscitare la reazione di rigetto, e contenenti istruzioni genetiche per attaccare i diversi agenti patogeni del corpo.
Anche l'Istituto di Ricerca in Biomedicina di Bellinzona (IRB) ricevera' per i prossimi cinque anni 2,7 milioni di dollari destinati a sviluppare ulteriormente, assieme a scienziati americani, il modello del topo con il sistema immunitario umano originariamente descritto dai ricercatori dell'IRB. La somma destinata all'IRB e' una parte di quei 17 milioni di dollari che la fondazione ha deciso di destinare all'Università di Yale, Stati Uniti, con cui l'IRB collabora. "Questo progetto di collaborazione internazionale -ha dichiarato all'agenzia Ats il direttore dell'IRB Antonio Lanzavecchia- mira a sviluppare ulteriormente e ad applicare nel campo dei vaccini il modello del topo con il sistema immunitario umano sviluppato all'IRB dall'équipe del Dott. Markus Manz". "Ci aspettiamo che questi studi portino a un rapido avanzamento della ricerca sui vaccini, un obiettivo che e' particolarmente rilevante per la salute dell'uomo". Nel comunicato stampa dell'universita' americana emerge chiaramente il contributo fondamentale dell'IRB a questo progetto.
I ricercatori dell'IRB hanno sviluppato il primo modello del sistema immunitario dell'uomo mai riprodotto in un topo di laboratorio utilizzando cellule staminali umane. Inoculate nell'animale, queste cellule si sono moltiplicate e differenziate fino a riprodurre il sistema con cui l'organismo umano contrasta gli attacchi di virus e batteri. Grazie a questa scoperta, coordinata dal dottor Manz, diventa oggi piu' facile testare l'effetto di vaccini e farmaci sul sistema immunitario umano.
 
 
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