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 USA - USA - Usa. Bio 2005 a Filadelfia, scienza e industria puntano sulle staminali
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23 giugno 2005 19:19
 
Bio 2005, quest'anno a Filadelfia dal 19 al 22 giugno, e' la piu' importante mostra del settore biotecnologie. Quasi ventimila operatori provenienti da 62 Paesi. Protagoniste indiscusse le cellule staminali.
Uno studio realizzato da avvocati londinesi specializzati in brevetti, Marks & Clerk, da' il polso della situazione con i numeri: negli ultimi 5 anni in tutto il mondo sono stati registrati tremila brevetti sulle staminali, un quarto di quelli registrati nel campo delle biotecnologie. I protagonisti indiscussi sono Stati Uniti, Giappone, Australia e Gran Bretagna.
Nonostante le conferenze e la promozione dell'agenzia "Invest in Italy" che coordina gli incentivi fiscali e finanziari a disposizione degli investitori stranieri, l'Italia e' fuori dai giochi. In campo ci sono invece Cina, Corea del Sud, Brasile, Svezia, Israele. Nonostante siano sottostimate rispetto al loro peso nella storia del settore chimico-farmaceutico, ci sono anche Francia, Germania e India, che ha deciso soprattutto di investire sui farmaci genericiprodotti a prezzi bassissimi.
Il rapporto tra decisioni politiche, investimenti e brevetti e' evidente, ma Claire Irvine, coautrice del rapporto Marks & Clerk, dice che "il messaggio e' molto chiaro: le compagnie di biotecnologie non si sono lasciate intimidire dall'attuale ostilita' verso le ricerche in questo settore". Secondo la Irvine le imprese sono arrivate alla conclusione che i Paesi ammorbidiranno la loro posizione una volta che sara' meglio compresa la potenzialita' di queste ricerche e il possibile contributo verso il progresso della medicina.
Un quarto dei 3.000 brevetti e' collegato alle cellule staminali embrionali, ma la percentuale varia a seconda dei Paese: se negli Usa i brevetti sulle staminali embrionali sono il 15% del totale, in Gran Bretagna sono il 40%. E che la California sia lo Stato che piu' ci investe, e' testimoniato dall'Universita' della California che e' l'istituzione accademica che ha registrato piu' brevetti, 40 dal 2000. Tra le multinazionali del settore farmaceutico hanno registrato tra i 30 e i 40 brevetti nomi come Bayer, Novo Nordisk, Johnson & Johnson, Pfizer e Roche.

Agli investimenti nel settore high tech e' stato dedicato un seminario presieduto dall'Ambasciatore italiano a Washington, Sergio Vento, che ha sottolineato "le grandi opportunita' offerte dal nostro Paese in termini di capitale umano e di conoscenze, grazie alle 70 universita' italiane, all'eccellenza dei centri nazionali di ricerca e alle opportunita' offerte nel campo delle applicazioni farmaceutiche e cliniche dal Sistema Sanitario Nazionale, considerato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' il secondo al mondo in termini di qualita'".

A questo indirizzo il sito ufficiale di Bio 2005: clicca qui
 
 
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