testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Testamento biologico. Englaro: ddl Calabro' e' incostituzionale
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
27 maggio 2009 0:00
 
'Basta con i politici e i medici che si arrogano il potere di decidere della salute altrui': lo ha ribadito Beppino Englaro, il padre di Eluana, oggi pomeriggio durante la presentazione del libro di Paolo Flores D'Arcais 'A chi appartiene la tua vita?', edito da Feltrinelli.
Durante il dibattito, Englaro ha ribadito che il disegno legge e' semplicemente 'anticostituzionale' perche' 'nega la liberta' di dire si' o no alle terapie', anche perche' 'io sono il padrone di decidere della mia vita'.
Secondo Englaro, per fare in modo che i cittadini sappiano quello che sta accadendo bisogna fare un lavoro 'di informazione e di approfondimento' con dibattiti, conferenze, come del resto si e' prefissata anche l'associazione 'Per Eluana', di cui e' fondatore.
Paolo Flores D'Arcais, direttore di Micromega, ha sottolineato che dopo la vicenda di Eluana 'c'e' stata una reazione oscurantista', con la proposta di un disegno di legge definito una 'mostruosita'' in quanto 'da un punto di vista giuridico ci fa fare un passo indietro di decenni, ma da un punto di vista umano ci fa ritornare al Medioevo'. Per il direttore di Micromega 'stanno cercando di imporre alla stragrande maggioranza dei cittadini di non poter piu' decidere della propria vita. Per questo bisogna impegnarsi perche' la legge non passi e se dovesse passare impegnarsi per abrogarla'.

SHOCK: SCIENZA&VITA STA DALLA PARTE DEI VESCOVI - L'Associazione Scienza & Vita, promotrice dell'operazione "Liberi per Vivere" con la quale si sta gia' realizzando una grande coscientizzazione popolare sul tema della fine della vita, accoglie con "attenzione e soddisfazione" le parole pronunciate dal Cardinale Angelo Bagnasco nella prolusione all'Assemblea generale della Conferenza Episcopale. "Il suo richiamo alla minaccia del disconoscimento del valore di ogni istante e di ogni condizione della vita - afferma l'Associazione - ci trova in prima linea nel riaffermare il nostro impegno, in dialogo costante anche tra credenti e non credenti che amano la vita dal concepimento alla morte naturale. In quest'ottica non possiamo che apprezzare la sottolineatura fatta dal cardinale Bagnasco sull'impegno del laicato nel contrastare il cosiddetto diritto a morire". "L'autodeterminazione assoluta - precisa Scienza & Vita - non e' esercizio di vera liberta', cosi' come autorizzare la privazione dell'acqua e del nutrimento a chi e' in stato vegetativo non e' rispetto della vita. Anzi ripropone, in chiave moderna, lo scandalo dell'ineguaglianza tra tutti gli esseri umani, in base al quale appunto una vita e' degna di essere vissuta e un'altra no, magari in omaggio ad un astratto quanto disumano criterio di qualita' della vita stessa". Questo stesso criterio potrebbe essere introdotto dalla paventata deriva eugenetica a seguito di "interpretazioni della legge 40/2004, che forzosamente vengono avanzate sul piano della prassi come su quello giurisprudenziale". Scienza & Vita condivide la preoccupazione per tale rischio e s'impegna a vigilare, come e' gia' accaduto in passato, affinche', anche attraverso l'emanazione di linee guida conformi, non si assista a un uso improprio della legge stessa.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Notizia - ITALIA - Testamento biologico. Englaro: ddl Calabro' e' incostituzionale

testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Testamento biologico. Englaro: ddl Calabro' e' incostituzionale
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
27 maggio 2009 0:00
 
'Basta con i politici e i medici che si arrogano il potere di decidere della salute altrui': lo ha ribadito Beppino Englaro, il padre di Eluana, oggi pomeriggio durante la presentazione del libro di Paolo Flores D'Arcais 'A chi appartiene la tua vita?', edito da Feltrinelli.
Durante il dibattito, Englaro ha ribadito che il disegno legge e' semplicemente 'anticostituzionale' perche' 'nega la liberta' di dire si' o no alle terapie', anche perche' 'io sono il padrone di decidere della mia vita'.
Secondo Englaro, per fare in modo che i cittadini sappiano quello che sta accadendo bisogna fare un lavoro 'di informazione e di approfondimento' con dibattiti, conferenze, come del resto si e' prefissata anche l'associazione 'Per Eluana', di cui e' fondatore.
Paolo Flores D'Arcais, direttore di Micromega, ha sottolineato che dopo la vicenda di Eluana 'c'e' stata una reazione oscurantista', con la proposta di un disegno di legge definito una 'mostruosita'' in quanto 'da un punto di vista giuridico ci fa fare un passo indietro di decenni, ma da un punto di vista umano ci fa ritornare al Medioevo'. Per il direttore di Micromega 'stanno cercando di imporre alla stragrande maggioranza dei cittadini di non poter piu' decidere della propria vita. Per questo bisogna impegnarsi perche' la legge non passi e se dovesse passare impegnarsi per abrogarla'.

SHOCK: SCIENZA&VITA STA DALLA PARTE DEI VESCOVI - L'Associazione Scienza & Vita, promotrice dell'operazione "Liberi per Vivere" con la quale si sta gia' realizzando una grande coscientizzazione popolare sul tema della fine della vita, accoglie con "attenzione e soddisfazione" le parole pronunciate dal Cardinale Angelo Bagnasco nella prolusione all'Assemblea generale della Conferenza Episcopale. "Il suo richiamo alla minaccia del disconoscimento del valore di ogni istante e di ogni condizione della vita - afferma l'Associazione - ci trova in prima linea nel riaffermare il nostro impegno, in dialogo costante anche tra credenti e non credenti che amano la vita dal concepimento alla morte naturale. In quest'ottica non possiamo che apprezzare la sottolineatura fatta dal cardinale Bagnasco sull'impegno del laicato nel contrastare il cosiddetto diritto a morire". "L'autodeterminazione assoluta - precisa Scienza & Vita - non e' esercizio di vera liberta', cosi' come autorizzare la privazione dell'acqua e del nutrimento a chi e' in stato vegetativo non e' rispetto della vita. Anzi ripropone, in chiave moderna, lo scandalo dell'ineguaglianza tra tutti gli esseri umani, in base al quale appunto una vita e' degna di essere vissuta e un'altra no, magari in omaggio ad un astratto quanto disumano criterio di qualita' della vita stessa". Questo stesso criterio potrebbe essere introdotto dalla paventata deriva eugenetica a seguito di "interpretazioni della legge 40/2004, che forzosamente vengono avanzate sul piano della prassi come su quello giurisprudenziale". Scienza & Vita condivide la preoccupazione per tale rischio e s'impegna a vigilare, come e' gia' accaduto in passato, affinche', anche attraverso l'emanazione di linee guida conformi, non si assista a un uso improprio della legge stessa.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS