A causa del sovraffollamento delle celle e delle condizioni 'disumane' di reclusione, 20 detenuti italiani e stranieri del carcere di Lecce hanno presentato ricorsi al Tribunale di Sorveglianza chiedendo all'amministrazione penitenziaria un risarcimento di 600 euro per ogni mese di reclusione.
La notizia e' riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. I ricorsi sono stati presentati dall' avvocato Alessandro Stomeo che sostiene l'insufficienza delle spazio vitale per i detenuti in cella.
A Lecce, nella struttura di Borgo San Nicola, c'e' un metro e mezzo quadrato di superficie calpestabile. Un detenuto puo' stare in piedi quindi, solo se gli altri sono stesi a letto.
Borgo San Nicola ha una capienza di 650 detenuti, ma ne ospita 1.488 in celle da 11,5 metri quadrati con letti a castello e una sola finestra.