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 ITALIA - ITALIA - Si vende meno vino, ma lo spumante regge
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Notizia 
22 gennaio 2024 14:48
 
I dati dell’Osservatorio Uiv-Ismea su base Ismea-Nielsen-IQ restituiscono un quadro non sorprendente di quello che è stato l’andamento vinicolo di questo 2023, anche rispetto agli anni passati. Il primo dato è il calo degli acquisti sul mercato nazionale, pari a -3,1% nel 2023 (per un valore di poco superiore ai 3 mld di euro), per un totale di mendo di 1 miliardo di bottiglie vendute nella Gdo e nel retail italiano rispetto al 2022. A valore il dato è in timida crescita (+2,6%), ma per effetto dell’inflazione. Nel dettaglio, i fermi calano a volume del 3,6% (i rossi a -4,9%), gli spumanti calano del 2% (crescono solo gli charmat non Prosecco: 7,1%).
A dirci qualcosa su com’è cambiato il mercato è il paragone con i dati sui consumi di cinque anni fa, che mostrano un crollo di 8 punti percentuali, pari a 100 milioni di bottiglie in meno acquistate nel 2023 rispetto al 2019. In questo arco di tempo, i rossi fanno peggio della media (-15%), così come i vini comuni (-17%) e le Igt (-13%) e le Dop (-2%). Tengono i bianchi (+3%) e crescono a doppia cifra i rosati, che segnano +17%.
A crescere sensibilmente nel quinquennio sono gli spumanti: +19% vs il -11% dei fermi, grazie in primis al Prosecco che, negli ultimi cinque anni segna +30% (nonostante il recente calo). Ancor più impressionante il dato degli altri metodi charmat: +42% in cinque anni (+7,1% nell’ultimo anno).
(Alimentando.info)

 
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