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 ITALIA - ITALIA - Sclerosi multipla. Cannabinoidi funzionano ma poca disponibilita'
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9 maggio 2016 17:48
 
I derivati dalla cannabis stanno dimostrando capacita' terapeutiche sempre piu' interessanti. Per i malati di sclerosi multipla, in particolare, e' disponibile in Italia Sativex il primo e unico farmaco a base di cannabinoidi. E' uno spray orale in grado di controllare i sintomi associati alla spasticita' e riesce a migliorare la qualita' di vita delle persone colpite della malattia. Ma a fronte di questi successi clinici sono molte le difficolta' amministrative e logistiche legate alle sua modalita' di dispensazione, per ora prescrivibile in una singola unita' alla volta presso la farmacia ospedaliera. Cosi' molti pazienti con ridotta mobilita', a seconda della zona di residenza, sono costretti anche a percorrere 100 chilometri per poter ottenere la terapia necessaria. E' questo il quadro emerso oggi a Roma dal convegno Progressi terapeutici ed accesso all'assistenza sanitaria nella sclerosi multipla in Italia che si svolge alla Biblioteca Spadolini del Senato. L'evento e' promosso dalla Fondazione Charta e vede riuniti i maggiori esperti del settore.
"E' causa di disabilita' nella persona giovane e colpisce in Italia circa 70mila persone - afferma il prof. Giancarlo Comi, Direttore del Dipartimento Neurologico dell'Istituto Scientifico San Raffaele di Milano -. Tra le conseguenze principali della malattia, nella sua fase cronica, vi e' la spasticita' che contribuisce alla progressiva limitazione del cammino. Recentemente uno studio di fase 3 ha dimostrato che una speciale combinazione di cannabinoidi e' risultata significativamente efficace nel ridurre l'entita' della spasticita', e di conseguenza nel migliorare la deambulazione. Questo ha portato all'approvazione del trattamento anche nel nostro Paese. Una ricerca successiva del San Raffaele ha confermato l'impatto positivo della cura nei pazienti con forme progressive di malattia". Al convegno sono presentati anche i risultati dello studio SA.FE che si basa sul registro di monitoraggio dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sul Sativex. "La ricerca evidenzia che il medicinale a base di cannabinoidi ha indotto un significativo miglioramento della spasticita' con una buona tollerabilita' - aggiunge il prof. Francesco Patti, neurologo Responsabile del Centro di Sclerosi Multipla del Policlinico di Catania -. Le difficolta' per i pazienti oggi sono rappresentate dal ritiro periodico di una singola confezione di farmaco che puo' avvenire solo mensilmente secondo diverse modalita' stabilite dalle varie Regioni. Questo obbliga persone talvolta con gravissimi problemi di deambulazione a continui e difficoltosi viaggi". L'Associazione delle Persone con Sclerosi Multipla (AISM) ha gia' chiesto all'AIFA di poter usufruire della prescrizione e dispensazione fino a tre confezioni alla volta, per evitare tanti spostamenti inutili e forzati. Inoltre la distribuzione dei cannabinoidi, secondo l'associazione, dovrebbe avere al centro il malato e adattarsi alle sue esigenze. 
 
 
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