testata ADUC
 MESSICO - MESSICO - Messico. Il vuoto legislativo sulle staminali embrionali
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
4 agosto 2005 19:17
 
In Messico non esiste una legislazione che regolamenti l'uso delle cellule staminali umane di origine embrionale. Alla Commissione Salute della Camera dal 2000 sono state depositate 5 diverse proposte di legge, ma la mancanza di consenso tra i partiti sull'argomento ha di fatto bloccato l'iter.
Quando lo scorso anno era stato creato l'Inmegen, l'Istituto Nazionale per la Medicina Genomica, si era cercato di inserire un divieto sulle staminali embrionali, che poi decadde. Avrebbe riguardato, comunque, solo le ricerche realizzate da quell'Istituto. Nota positiva della vicenda era stata la mobilitazione di scienziati e accademici che avevano realizzato una forte azione di lobbing per impedire l'inserimento di quel divieto.
Pur mancando una legge ad hoc i contrari a queste ricerche sostengono che in realta' siano gia' vietate dalla Costituzione. All'articolo 14 e' scritto, infatti, che esiste l'obbligo per lo Stato messicano di proteggere la vita fin dal momento del concepimento, stesso spirito confermato da una sentenza della Suprema Corte di Giustizia del 14 febbraio 2002.
Il dibattito a questo punto si sposta, tra contrari e favorevoli alla ricerca con le staminali embrionali, su cosa intendere per concepimento: l'incontro tra l'ovulo e lo spermatozoo, oppure l'impianto in utero, situazione che lascerebbe percio' fuori gli embrioni generati in vitro e congelati nelle cliniche di fecondazione assistita?
E mentre il dibattito prosegue a livello politico, gli scienziati messicani proseguono le loro ricerche. In Messico con staminali embrionali animali, negli Usa con quelle umane. E nei giornali si pubblicano interventi di giuristi.
L'avvocato civilista, Claudia E. De Buen Unna, ricorda l'esistenza dell'articolo 22 del Codice Civile che considera una persona nata al momento del concepimento e percio' da quel momento scattano gli effetti legali. "La scienza biomedica deve orientarsi essenzialmente a fini terapeutici per migliorare la condizione umana. Per questo non puo' permettersi di sfruttare una vita umana per beneficiarne un'altra", scrive nel suo intervento titolato "Solo per fini terapeutici" e pubblicato sul quotidiano El Universal.
Pur riconoscendo il valore delle staminali embrionali e le loro capacita' maggiori rispetto a quelle adulte, il segretario del Plenum del Consiglio della Judicatura Federal, Gonzalo Moctezuma Barragan, lascia aperte e senza risposta una serie di domande e crede sia utile la creazione del Biodiritto. "Per alcuni autori quando siamo in presenza di un embrione, siamo davanti ad una persona umana, e per tanto una persona degna, mentre per altri l'embrione, anche se ha un valore intrinseco, non puo' essere soggetto ad una valutazione morale, come nel caso degli embrioni non impiantati nella fertilizzazione in vitro. E' etico non usarli nella ricerca per la cura di malattie umane? Quelli che si oppongono, rinunceranno in un futuro prossimo ai benefici di queste terapie?".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS
 
ADUC - Salute - Notizia - MESSICO - Messico. Il vuoto legislativo sulle staminali embrionali

testata ADUC
 MESSICO - MESSICO - Messico. Il vuoto legislativo sulle staminali embrionali
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
4 agosto 2005 19:17
 
In Messico non esiste una legislazione che regolamenti l'uso delle cellule staminali umane di origine embrionale. Alla Commissione Salute della Camera dal 2000 sono state depositate 5 diverse proposte di legge, ma la mancanza di consenso tra i partiti sull'argomento ha di fatto bloccato l'iter.
Quando lo scorso anno era stato creato l'Inmegen, l'Istituto Nazionale per la Medicina Genomica, si era cercato di inserire un divieto sulle staminali embrionali, che poi decadde. Avrebbe riguardato, comunque, solo le ricerche realizzate da quell'Istituto. Nota positiva della vicenda era stata la mobilitazione di scienziati e accademici che avevano realizzato una forte azione di lobbing per impedire l'inserimento di quel divieto.
Pur mancando una legge ad hoc i contrari a queste ricerche sostengono che in realta' siano gia' vietate dalla Costituzione. All'articolo 14 e' scritto, infatti, che esiste l'obbligo per lo Stato messicano di proteggere la vita fin dal momento del concepimento, stesso spirito confermato da una sentenza della Suprema Corte di Giustizia del 14 febbraio 2002.
Il dibattito a questo punto si sposta, tra contrari e favorevoli alla ricerca con le staminali embrionali, su cosa intendere per concepimento: l'incontro tra l'ovulo e lo spermatozoo, oppure l'impianto in utero, situazione che lascerebbe percio' fuori gli embrioni generati in vitro e congelati nelle cliniche di fecondazione assistita?
E mentre il dibattito prosegue a livello politico, gli scienziati messicani proseguono le loro ricerche. In Messico con staminali embrionali animali, negli Usa con quelle umane. E nei giornali si pubblicano interventi di giuristi.
L'avvocato civilista, Claudia E. De Buen Unna, ricorda l'esistenza dell'articolo 22 del Codice Civile che considera una persona nata al momento del concepimento e percio' da quel momento scattano gli effetti legali. "La scienza biomedica deve orientarsi essenzialmente a fini terapeutici per migliorare la condizione umana. Per questo non puo' permettersi di sfruttare una vita umana per beneficiarne un'altra", scrive nel suo intervento titolato "Solo per fini terapeutici" e pubblicato sul quotidiano El Universal.
Pur riconoscendo il valore delle staminali embrionali e le loro capacita' maggiori rispetto a quelle adulte, il segretario del Plenum del Consiglio della Judicatura Federal, Gonzalo Moctezuma Barragan, lascia aperte e senza risposta una serie di domande e crede sia utile la creazione del Biodiritto. "Per alcuni autori quando siamo in presenza di un embrione, siamo davanti ad una persona umana, e per tanto una persona degna, mentre per altri l'embrione, anche se ha un valore intrinseco, non puo' essere soggetto ad una valutazione morale, come nel caso degli embrioni non impiantati nella fertilizzazione in vitro. E' etico non usarli nella ricerca per la cura di malattie umane? Quelli che si oppongono, rinunceranno in un futuro prossimo ai benefici di queste terapie?".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS