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 MESSICO - MESSICO - Legalizzazione cannabis. Il NO della Chiesa cattolica
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26 ottobre 2015 9:35
 
La chiesa messicana ha fatto presente che “la droga e' droga” anche se si usa “venderla come fosse un medicinale”. E' cosi' intervenuta perche' in questa settimana la Corte Suprema dovra' valutare una sentenza favorevole all'uso personale di marijuana a fini ludici. “La marijuana ludica e' un placebo per alleviare le sofferenze della distruzione sociale in cui siamo oggi irrimediabilmente”, ha osservato l'arcidiocesi del Citta' del Messico in un suo editoriale pubblicato nel settimanale cattolico “Desde la fe”. Un commento per intervenire nel dibattito sul fatto che il prossimo mercoledi' 28 ottobre la Corte Suprema dovra' analizzare una sentenza del magistrato Arturo Zaldivar, in cui si accetta l'uso ludico e ricreativo della marijuana: viene riconosciuto il diritto individuale all'autodeterminazione e, di conseguenza, ritiene anticostituzionale cinque articoli della Ley General de Salud che proibiscono il consumo della marijuana a fini ricreativi.
Secondo la chiesa, la revisione della legge “pone un problema da affrontare", un tema “delicato e controverso” nell'ambito del potere giudiziale. Secondo l'arcidiocesi, la Suprema Corte “inganna l'opinione pubblica ponendo il consumo di marijuana come un problema di democrazia e di sistema giuridico, di diritto nell'ambito di uno Stato liberale”. “Per la Corte, le norme di legge sono la conseguenza di uno Stato proibizionista e punitivo, che riduce i diritti, che deve essere superato dando maggiore importanza all'individualismo libero da pregiudizi morali che attentato alla liberta' dei dipendenti dalla marijuana”. …. Marijuana libera? -dice l'arcidiocesi- Meglio di no -conclude l'editoriale. 
 
 
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