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 ITALIA - ITALIA - Italia. I prossimi temi del Comitato Nazionale di Bioetica
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29 settembre 2005 17:58
 
In occasione della conferenza stampa tenuta il 16 settembre per illustrare le 'Considerazioni etiche in merito all'ootide', e' stato riassunto il lavoro fin qui svolto dal comitato ed i temi che si appresta ad affrontare nei prossimi mesi, il presidente del Cnb Francesco D'Agostino ha precisato i termini del parere approvato nei mesi scorsi e che apriva all'uso per fini scientifici delle cellule fetali di feti abortiti: "Ci siamo espressi favorevolmente ma a condizione che siano rispettati dei paletti etici molto forti, quali ad esempio la non commercializzazione, la non collusione tra il medico che pratica l'aborto e quello che usa le cellule fetali per la ricerca, il consenso della donna. Abbiamo cioe' detto si' all'uso di tali cellule per fini scientifici a patto che siano rispettate severe condizioni e contro la situazione attuale nella quale, invece, si puo' fare di tutto. Un parere che pero' e' stato frainteso da molti" (vedi: clicca qui).
Dall'adozione degli embrioni congelati alla nutrizione dei pazienti in coma, dalla depressione post-partum all'aiuto rivolto alle donne in gravidanza, fino alle biometrie. Saranno queste le tematiche sulle quali la Commissione Nazionale per la Bioetica si esprimera' a breve.
"In tempi brevi, entro Natale saranno approvati vari documenti, a partire da quello che riguarda le biometrie, ossia di nuove tecniche che consentono l'identificazione personale e suscitano enormi problemi di privacy". La Commissione si esprimera' anche in tema di adozione di embrioni congelati sui quali "esiste effettivamente in buco legislativo", ha sottolineato D'Agostino. "In dibattito vertera' sul diritto/interesse dell'embrione a nascere o meno e sulla possibilita' di impianto in donne che non siano le madri biologiche". Sul fronte della depressione post-partum e "la questione affine dell'aiuto alle donne in gravidanza la Commissione lavora da tempo, prima dei recenti fatti di cronaca. I due temi, quello della depressione e quello dell'aiuto in gravidanza, pur non coincidendo sono connessi l'un l'altro". In merito, piu' specificamente, alla depressione post-partum, D'Agostino sottolinea come "dal punto di vista etico la tutela della salute mentale e' tanto importante quanto la tutela dal punto di vista fisico". Sull'aiuto alle donne in gravidanza, D'Agostino sottolinea l'intenzione di puntare a "una valorizzazione dell'articolo 5 della legge 194". Secondo il presidente della Commissione la legge e' chiara e l'intenzione e' di enfatizzare il compito dei consultori di esaminare con la madre e il padre possibili soluzioni alternative all'aborto, aspetto poco noto della 194 e "che dovrebbe essere discusso". "Qui non si tratta di intervenire sulla 194 quando di dare corso a cio' che gia' la legge dice, ossia di promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la donna, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto". Spinosa anche la questione dell'alimentazione dei pazienti in stato vegetativo persistente, al centro della vicenda di Terry Schiavo, sulla quale si attende un pronunciamento forse gia' il 30 di settembre, data in cui si riaggiorna in seduta plenaria la Commissione (che tra l'altro ha in programma di raddoppiare i tempi, da una a due riunioni al mese). Tra le questioni che verranno valutate, ci sono anche le dichiarazioni anticipate dal paziente in caso di coma. Sara' dibattuta la leicita' della richiesta, soprattutto se scritta, di non essere piu' alimentati o idratati e, piu' in generale, "se l'alimentazione debba essere ritenuta un atto medico o se, invece, essa sia da considerare in un quadro piu' esteso, di 'care' se abbia cioe' un valore piu' simbolico di un semplice atto medico, in chiave solidaristica piu' ampia". Favorevole al riconoscimento delle indicazioni anticipate rispetto a idratazione e alimentazione, e' il vicepresidente della Commissione, Cinzia Caporale: "deve essere il faro", ha affermato.
 
 
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