Una campagna di informazione sulla possibilita' di donare il cordone ombelicale per sfruttare le cellule staminali che contiene a fini di cura e di ricerca, una migliore organizzazione delle strutture con unita' mobili per la raccolta del cordone in ogni regione, la possibilita' di utilizzare il cordone per i propri familiari e un finanziamento di 5 milioni di euro l'anno: e' quanto prevede la proposta di legge presentata dal gruppo interparlamentare che raccoglie gli esponenti dei comitati per l'astensione costituiti nella campagna per il referendum sulla fecondazione artificiale.
La proposta di legge "e' il primo atto con il quale il gruppo interparlamentare vuole favorire la ricerca finalizzata alla cura di gravi malattie come leucemie e talassemia", ha detto a Roma Luca Volonte' (Udc), presentando l'iniziativa insieme a colleghi di Lega, Forza Italia, Alleanza Nazionale e Margherita.
"Oggi sono poche le donne che donano il cordone ombelicale sia a causa di una scarsa informazione, sia per difficolta' organizzative", ha osservato il sottosegretario alla Salute Domenico Di Virgilio. Per questo, ha aggiunto, "in settembre prendera' il via una campagna informativa in tutta Italia", rivolta sia alle donne che a ostetrici e ginecologi e dal costo complessivo di un milione di euro. Se finora la donazione del cordone non e' stata in Italia una pratica diffusa, secondo Di Virgilio la responsabilita' e' stata soprattutto della "mancanza di un'organizzazione che permetta di raccogliere il cordone ombelicale in tempo reale".
In cinque articoli, la proposta di legge prevede che la donazione avvenga con il consenso informato della donatrice e per la prima volta si prevede la possibilita' per la donatrice, in casi particolari e secondo precise regole, di utilizzare il cordone per curare persone della propria famiglia. Ampliare il numero delle donazioni e' l'obiettivo della legge, considerando che oggi in Italia, sui circa 600.000 parti che avvengono ogni anno, dona il cordone solo il 20-25% delle partorienti. Si calcola inoltre che sono circa 200 gli ospedali in grado di raccogliere il sangue placentare.
Soddisfatto della proposta il responsabile del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nanni Costa, per il quale la legge "permettera' di dare piu' spazio alla raccolta" e va a "sostenere un sistema solidaristico e di forte qualita'". Delle 37 banche del cordone ombelicale esistenti al mondo, 15 si trovano in Italia. In esse sono conservati circa 30.000 cordoni e tutti i dati relativi sono a disposizione dei pazienti su registri informatizzati, in modo che ogni paziente da ogni parte del mondo abbia la possibilita' di verificare dove si trova un cordone compatibile.