Terzo riconoscimento a Imola, dopo la laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia dell'Universita' di Bologna nel 2002 e il premio lo scorso anno dell'American heart association, per il ricercatore italiano Piero Anversa, originario di Parma: ha ricevuto, alla sua prima edizione, il premio "Valsalva", un medico imolese vissuto circa 300 anni fa e famoso per le scoperte anatomiche dell'orecchio, del cuore e dell'aorta.
Al professor Anversa e' toccato, con una relazione sulla "rigenerazione del cuore con le cellule staminali cardiache" e sulla "riparazione dell'infarto del miocardio", aprire i lavori del XII Congresso nazionale della societa' italiana di ricerche cardiovascolari coordinato da professor Claudio Marcello Caldarera. Anversa ha lottato per 20 anni contro il pregiudizio esistente nella comunita' scientifica, dimostrando l'infondatezza del dogma che afferma che il cuore sia un organo post-mitotico, cioe' formato da cellule incapaci di replicarsi e quindi di fare fronte a un eventuale danno del miocardio.
Fondatore della medicina riparativa, il ricercatore italiano, che dirige il Cardiovascular research institute del New York Medical College, dopo aver illustrato i suoi studi sulle cellule staminali ha nuovamente stimolato "la comunita' scientifica a intensificare le ricerche sulla rigenerazione del cuore e sulla terapia rigenerativa".