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 ITALIA - ITALIA - Italia. Montalcini: favorevole all'eutanasia volontaria
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27 novembre 2006 0:00
 
'Pur dichiarandomi laica o meglio agnostica e libera pensatrice, mi ritengo tuttavia profondamente 'credente', se per religione si intende credere nel bene e nel comportamento etico: non perseguendo questi principi, la vita non merita di essere vissuta. Il fattore piu' importante dell'esistenza umana, diceva Einstein, e' la creazione di un fine. L'uso delle capacita' intellettuali, basate su principi morali, da' contenuto e significato alla vita'. Lo ha affermato la senatrice a vita Rita Levi Montalcini in un'intervista a 'Il Corriere della Sera'.

'La conoscenza e' per definizione un bene, forse il bene primario del'uomo, perche' senza di essa non possono esistere le altre liberta' fondamentali alle quali ci si appella di continuo. Gli scienziati non detengono il monopolio della saggezza. La soluzione dei problemi che affliggono l'intero genere umano, fino a porne in pericolo la sopravvivenza, spetta in pari misura a filosofi, uomini di religione, educatori e appartenenti ad altre discipline'.

Quanto all'eutanasia, Levi Montalcini conclude che 'nessuno ha il diritto di sopprimere la vita, l'eutanasia potrebbe essere concessa, sempre e soltanto nella fase terminale di malattie che provocano gravi sofferenze, in seguito a processi degenerativi o neoplastici senza speranza di guarigione. Sono favorevole all'eutanasia soltanto per la propria persona attraverso un testamento 'biologico' stilato, a norma di legge, in pieno possesso delle proprie facolta' mentali, nel quale si dichiari che qualora non si fosse piu' in grado di possedere le facolta' di intendere e di volere, una commissione di medici esperti puo' porre fine alle gravi sofferenze o a una vita priva di capacita' cognitive'.
 
 
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