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 ITALIA - ITALIA - Italia. A Conegliano primo intervento di cornea artificiale
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23 giugno 2005 18:38
 
E' stato un successo l'intervento di ricostruzione delle strutture oculari a cui si e' sottoposta un'anziana signora affetta da anni da una cecita' bilaterale. L'operazione e' stata fatta all'Ospedale di Conegliano dall'equipe del primario della Divisione oculistica dott. Giovanni Prosdocimo.
E' stato eseguito "il primo intervento in Italia di un nuovo modello di cornea artificiale che si chiama Keralia, ed e' composta da materiale sintetico. E' stata progettata al centro di ricerca biofisica del Bascom Palmer Eye Institute di Miami, che e' il primo centro oftalmologico americano. La cornea e' stata costruita in Francia e l'intero progetto e' un bell'esempio di collaborazione high tech internazionale, essendo stato realizzato grazie ad un finanziamento dell'Unione Europea. Per poter eseguire questi interventi sono stati individuati sei centri europei di avanguardia per la chirurgia corneale e tra questi c'e' anche l'ospedale di Conegliano", spiega Prosdocimo.
L'intervento, rileva il primario, viene consigliato nei casi in cui un trapianto di cornea risulta ineseguibile anche ricorrendo ad un precedente innesto di cellule staminali. Si possono fare solo pochi interventi in un anno: "si tratta di una chirurgia di nicchia che va, pero', a completare la gamma di soluzioni terapeutiche offerte dalla nostra divisione oculistica per le patologie corneali come il trapianto, l'impianto di cellule staminali e gli innesti di membrana amniotica, di cui il primo intervento in Italia e' stato eseguito, anni fa, sempre nel nostro ospedale".
L'operazione e' quindi da inquadrare nell'ottica della chirurgia d'avanguardia, un esempio di ricerca biotecnologia avanzata, aggiunge Prosodcimo, "e ben si collega alle altre linee di ricerca clinica che stiamo sviluppando. In autunno ospiteremo a Conegliano il primo convegno italiano sulla biotecnologia e nanotecnologia in oculistica, un argomento di estremo interesse: la possibilita' di stabilire diagnosi precoci e di impostare terapie causali e preliminari, si accompagna alla realizzazione di nuovi sistemi per veicolare i farmaci e lo studio di strutture interne e rivestimenti nanostrutturali di superficie per le endoprotesi oculari".
Il sito web del congresso ha ricevuto oltre cinquecento visite in una settimana, di cui oltre cento dagli Usa. Soddisfatto per la riuscita dell'intervento, il direttore generale dell'Ulss 7, Lino Del Favero: "e' l'ennesima dimostrazione del lavoro altamente professionale dei nostri medici. Non va dimenticato che la divisione oculistica, grazie al lavoro del primario Prosdocimo e della sua equipe, e' diventata Centro regionale specializzato per la chirurgia laser delle malattie del segmento anteriore dell'occhio e dei vizi rifrattivi e per lo studio e la terapia dell'ipovisione, oltre ad essere punto di riferimento per il Veneto delle malattie rare degli occhi".
 
 
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