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 ITALIA - ITALIA - Italia. Al Rizzoli di Bologna un progetto contro la neurofibromatosi
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4 agosto 2005 18:25
 
Il progetto ha un nome difficile. Si chiama "Potenziale osteogenico delle cellule mesenchimali staminali (MSC) in pazienti affetti da pseudoartrosi congenita nella neurofibromatosi di tipo 1". Ma la finalita' e' chiara: verificare se si possono aiutare le fragili ossa dei bimbi colpiti da pseudoartrosi a riaggiustarsi da sole, visto che la malattia non permette loro di farlo e porta inesorabilmente, anche dopo ripetuti interventi chirurgici, all'amputazione delle parti lese.
Il protocollo di ricerca prevede di immettere cellule staminali iliache (prelevate cioe' dalle ossa del bacino) in zona tibiale (nella gamba) in bambini che per la gravita' delle pseudartrosi sarebbero destinati all'amputazione, per verificare se le staminali dell'anca producono ossa normali anche nella tibia. "Questo perche' -spiega il dottor Onofrio Donzelli, primario di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica dell'Istituto Ortopedico Rizzoli- e' stato dimostrato che nei soggetti affetti da neurofibromatosi le cellule staminali prelevate dall'ala iliaca hanno una capacita' osteoformatrice (cioe' di costruzione delle ossa) nettamente superiore rispetto alle cellule staminali dello stesso paziente prelevate in sede di pseudartrosi di tibia".
Questo protocollo -che riprende una ricerca gia' in corso in Finlandia- partira' entro l'anno proprio all'Istituto Ortopedico Rizzoli e sara' applicato su 15 piccoli pazienti. La ricerca, che in poco piu' di un anno dovrebbe iniziare a dare i primi risultati, coinvolgera' la Divisione di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, il Laboratorio di Fisiopatologia degli Impianti Ortopedici, il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale e la Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico degli Istituti Ortopedici Rizzoli.
Il progetto e' stato reso possibile grazie al grande successo di "Senza Muri", lo spettacolo comico di beneficenza organizzato dall'associazione "Io ci sono " lo scorso maggio, a cui hanno partecipato, gratuitamente, Leonardo Pieraccioni, Leonardo Manera, Stefano Chiodaroli, i Gemelli Ruggeri, Giampiero Pizzol, Savino e Terrafino e Freak Antoni. "Grazie all'impegno dei molti artisti che hanno sposato la nostra causa siamo riusciti a raccogliere oltre 25.000 euro", precisa la presidente dell'associazione Erminia Vacca. "Siamo riusciti a creare un evento leggero e impegnato allo stesso tempo ma la cosa piu' bella e' che proprio gli artisti ci hanno chiesto di rifarlo al piu' presto". Una data c'e' gia', il 25 novembre, sempre all'EuropAuditorium del Palazzo dei Congressi di Bologna.
 
 
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Il progetto ha un nome difficile. Si chiama "Potenziale osteogenico delle cellule mesenchimali staminali (MSC) in pazienti affetti da pseudoartrosi congenita nella neurofibromatosi di tipo 1". Ma la finalita' e' chiara: verificare se si possono aiutare le fragili ossa dei bimbi colpiti da pseudoartrosi a riaggiustarsi da sole, visto che la malattia non permette loro di farlo e porta inesorabilmente, anche dopo ripetuti interventi chirurgici, all'amputazione delle parti lese.
Il protocollo di ricerca prevede di immettere cellule staminali iliache (prelevate cioe' dalle ossa del bacino) in zona tibiale (nella gamba) in bambini che per la gravita' delle pseudartrosi sarebbero destinati all'amputazione, per verificare se le staminali dell'anca producono ossa normali anche nella tibia. "Questo perche' -spiega il dottor Onofrio Donzelli, primario di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica dell'Istituto Ortopedico Rizzoli- e' stato dimostrato che nei soggetti affetti da neurofibromatosi le cellule staminali prelevate dall'ala iliaca hanno una capacita' osteoformatrice (cioe' di costruzione delle ossa) nettamente superiore rispetto alle cellule staminali dello stesso paziente prelevate in sede di pseudartrosi di tibia".
Questo protocollo -che riprende una ricerca gia' in corso in Finlandia- partira' entro l'anno proprio all'Istituto Ortopedico Rizzoli e sara' applicato su 15 piccoli pazienti. La ricerca, che in poco piu' di un anno dovrebbe iniziare a dare i primi risultati, coinvolgera' la Divisione di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, il Laboratorio di Fisiopatologia degli Impianti Ortopedici, il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale e la Banca del Tessuto Muscolo-scheletrico degli Istituti Ortopedici Rizzoli.
Il progetto e' stato reso possibile grazie al grande successo di "Senza Muri", lo spettacolo comico di beneficenza organizzato dall'associazione "Io ci sono " lo scorso maggio, a cui hanno partecipato, gratuitamente, Leonardo Pieraccioni, Leonardo Manera, Stefano Chiodaroli, i Gemelli Ruggeri, Giampiero Pizzol, Savino e Terrafino e Freak Antoni. "Grazie all'impegno dei molti artisti che hanno sposato la nostra causa siamo riusciti a raccogliere oltre 25.000 euro", precisa la presidente dell'associazione Erminia Vacca. "Siamo riusciti a creare un evento leggero e impegnato allo stesso tempo ma la cosa piu' bella e' che proprio gli artisti ci hanno chiesto di rifarlo al piu' presto". Una data c'e' gia', il 25 novembre, sempre all'EuropAuditorium del Palazzo dei Congressi di Bologna.
 
 
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