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 ITALIA - ITALIA - Italia. Il 47,4% per la ricerca sugli embrioni, un sondaggio delle Acli
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15 settembre 2005 18:16
 
Non sono la maggioranza assoluta, ma gli italiani favorevoli alla ricerca sugli embrioni prevalgono nettamente sui contrari: 47,4% di Sì, a fronte di un 33,7% di No (gli indecisi sono il 18,9%). E' il risultato che emerge da un sondaggio telefonico realizzato dall'Iref, Istituto di ricerche delle Acli (Associazione Cristiana Lavoratori Italiani), diffuso al Convegno di studi 'Bios e polis' che si e' tenuto ad Orvieto il 9 e 10 settembre.
Le Acli hanno interpellato gli italiani su molti argomenti relativi alla bio-politica. Il rifiuto della clonazione di esseri viventi e' pressoche' totale: l'86,7% del campione dice No, i Sì si limitano al 4,7%. Bocciatura anche sugli Ogm: e' favorevole un italiano su 5, contrari il 61,5% con una percentuale di indecisi del 18,5%.
Il sondaggio torna ad esplorare gli umori degli italiani sulla fecondazione assistita. Confermando la prevalenza di No (44,7%, con un 18,3% di indecisi) all'eterologa, e' un'incertezza molto maggiore per quel che riguarda la fecondazione omologa (prevalgono i Sì, con il 46,7%).
Quadro molto piu' chiaro per la ricerca sulle cellule staminali adulte: i Sì rappresentano il 63,4% degli italiani, con i No fermi al 22%.
"Ci sembrano risultati in linea con quanto emerso nel referendum di giugno sulle tecniche di fecondazione assistita. Tra gli italiani c'e' un atteggiamento diffuso "pensoso" o quanto meno prudente nei confronti della vita e della sua possibile manipolazione. Una prudenza che diventa decisa contrarieta' quando i rischi di manipolazione appaiono piu' evidenti, come nel caso della clonazione degli esseri viventi e della produzione di Ogm", spiega Luigi Bobba, presidente delle Acli.
Viene sottolineato anche un altro dato emerso dal sondaggio. L'unica tecnica che puo' vantare il consenso della maggioranza assoluta del campione e' quella che permette la ricerca sulle cellule staminali adulte: "E' la dimostrazione che non vi sono preclusioni o pregiudizi nella popolazione italiana rispetto alla ricerca scientifica quando questa non solleva, come in questo caso, particolari questioni di carattere morale. Gli italiani, insomma, dicono sì alla ricerca che rispetta la vita, no a quella che intende manipolarla. Se il Parlamento vuole dare un seguito all'esito referendario, e anche ai dati qui registrati, dovrebbe decidere un qualificato e consistente investimento sulle staminali adulte, nelle quali molti studiosi italiani hanno conseguito gia' risultati di valore. La prossima finanziaria e' lo strumento appropriato per procedere in questa direzione".
Manca comunque una spiegazione sul favore alla ricerca con gli embrioni.
Il sondaggio e' stato realizzato dall'Iref, l'Istituto di ricerca delle Acli, nello scorso mese di luglio, su un campione di 800 individui rappresentativo della popolazione italiana.
A questo indirizzo la sintesi della ricerca:
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