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 ITALIA - ITALIA - Ignazio Marino: le leggi non indichino principi morali
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23 maggio 2009 0:00
 
Una giornata intera di dibattito con filosofi ed esperti sul tema della relazione tra l'etica e lo Stato al seminario organizzato dalla fondazione 'ItalianiEuropei' a Marina di Camerota. Tanti gli interventi che, seppure affrontando il tema a livello di riflessioni teoriche, sfiorano argomenti di grande attualita' dal caso Englaro all'eutanasia, all'eugenetica. C'e' il filosofo Carlo Sini che parla dell'uomo come una "grande macchina culturale", il filosofo del diritto Eligio Resta parla delle leggi in materie eticamente sensibili spiegando che "il diritto non ti dice che devi vivere o devi morire ma che tu hai diritto a scegliere il tuo destino".

Al seminario e' intervenuto anche il senatore del Pd, Ignazio Marino, che indica come stella polare in materie di questo tipo la Costituzione e precisamente l'art. 32 nel quale si dice che la salute e' un diritto fondamentale dell'individuo ma anche che nessuno puo' essere obbligato a un determinato trattamento sanitario. Marino ricorda che quest'ultima parte venne inserita su proposta di Aldo Moro. "Noi quindi non dobbiamo che rendere attuali principi che gia' esistono.Uno Stato non deve in una legge indicare principi morali, ma una cornice giuridica all'interno della quale ciascuno fa la propria scelta morale".

Domani il seminario proseguira' con due dibattiti, uno su 'L'uomo e la tecnica' con il filosofo Emanuele Severino e monsignor Pierangelo Sequeri, ed un altro su 'La natura umana e homo oeconomicus' con Laura Bazzicalupo, Alberto Moreiras e Alessandro Pizzorno. Infine domenica mattina parleranno di 'La politica e le trasformazioni dell'umano' Massimo D'Alema, Rocco Buttiglione e Avishai Margalit.
 
 
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Al seminario e' intervenuto anche il senatore del Pd, Ignazio Marino, che indica come stella polare in materie di questo tipo la Costituzione e precisamente l'art. 32 nel quale si dice che la salute e' un diritto fondamentale dell'individuo ma anche che nessuno puo' essere obbligato a un determinato trattamento sanitario. Marino ricorda che quest'ultima parte venne inserita su proposta di Aldo Moro. "Noi quindi non dobbiamo che rendere attuali principi che gia' esistono.Uno Stato non deve in una legge indicare principi morali, ma una cornice giuridica all'interno della quale ciascuno fa la propria scelta morale".

Domani il seminario proseguira' con due dibattiti, uno su 'L'uomo e la tecnica' con il filosofo Emanuele Severino e monsignor Pierangelo Sequeri, ed un altro su 'La natura umana e homo oeconomicus' con Laura Bazzicalupo, Alberto Moreiras e Alessandro Pizzorno. Infine domenica mattina parleranno di 'La politica e le trasformazioni dell'umano' Massimo D'Alema, Rocco Buttiglione e Avishai Margalit.
 
 
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