Secondo un'ampia indagine condotta dalla societa' di consulenza
Deloitte, il settore tecnologico britannico ha un'ottima situazione che gli consentira' in futuro di sfruttare le opportunita' che si presenteranno e occupare una quota importante in certi potenziali mercati globali.
Lo studio comprende una valutazione del rendimento di questo comparto negli ultimi cinque anni, un'analisi dell'impatto dell'istruzione, delle politiche del Governo e delle istituzioni finanziarie sul settore, e una previsione per i prossimi cinque anni, nonche' le conclusioni e le raccomandazioni della Deloitte.
Gli intervistati concordano sul fatto che l'attuale Governo britannico crede fermamente nel valore delle tecnologie per il Regno Unito. Alcuni hanno tuttavia lasciato intendere che l'entusiasmo dimostrato "oltrepassa in qualche modo la comprensione". Non e' il quadro macroeconomico del Governo ad essere sotto accusa, quanto le condizioni microeconomiche, in quanto il settore beneficerebbe di migliori politiche fiscali, migliori finanziamenti per la ricerca di base e per lo sviluppo di diversi poli.
Le previsioni per i prossimi anni. La Deloitte e' del parere che, grazie alla "posizione competitiva" nel campo della ricerca sulle cellule staminali e alla competenza sempre maggiore nelle biotecnologie, nella microelettronica, nello sviluppo di software e in altri campi, il Regno Unito "abbia il potenziale per occupare quote significative di alcuni mercati globali ad alto potenziale". Il fattore critico sara' la capacita' delle societa' tecnologiche britanniche di aggiungere alle proprie capacita' di sviluppo tecnologico, straordinarie capacita' di gestione.
Per ulteriori informazioni
"The ball's in our court":
clicca qui