Pecore reduci da un infarto sono in parte guarite a un mese da un trapianto di cellule staminali embrionali di topolini.
E' il successo di ricercatori francesi del Centro Nazionale delle Ricerche di Montpellier guidati da Philippe Menasche, a detta del quale questo sarebbe il primo studio in cui sono stati osservati gli effetti delle staminali embrionali su cuori infartuati di animali di grossa taglia.
Nonostante vi siano molte staminali adulte reperibili nel midollo e nel sangue, ha affermato Menasche sulla prestigiosa rivista Lancet, "penso che la comunita' scientifica globale abbia riconosciuto i limiti delle staminali adulte per quel che riguarda la loro plasticita' (pluripotenza)".
"Se vogliamo veramente produrre cellule cardiache, probabilmente dobbiamo basarci sulle staminali embrionali".
I ricercatori d'oltralpe hanno iniettato nel cuore di nove pecore cellule staminali di embrione di topo non del tutto indifferenziate, ovvero gia' parzialmente votate a divenire cellule cardiache. A un mese dal trapianto le pecore che hanno ricevuto queste cellule avevano cuori piu' sani di ovini di controllo non sottoposti a trapianto.
Inoltre le pecore non hanno mostrato problemi di rigetto dopo il trapianto, con o senza terapia immunosoppressiva.
Questo successo ha indotto i ricercatori francesi a iniziare la pianificazione di uno studio analogo su animali ancora piu' grandi e, quindi, piu' simili all'uomo cui si spera un giorno la stessa tecnica con staminali embrionali diventi applicabile.