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 ITALIA - ITALIA - Cocaina. Consumi e cure in Umbria e non solo
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11 gennaio 2010 19:44
 
Cresce il consumo della cocaina, 'una espansione trasversale per stili di consumo e fasce di eta'' in tutte le classi sociali, come ha rilevato oggi l' antropologa Patrizia Cirino nel corso del seminario 'I territori della cocaina in Umbria'. Nel 2008 sono state piu' di tremila le persone che sono ricorse alle cure di servizi pubblici e privati della regione.
Nello stesso periodo quelle che fanno uso di cocaina come 'sostanza primaria' in carico ai servizi per le tossicodipendenze sono state 265 (233 uomini e 32 donne) mentre nel 2.000 erano solo 62 (59 uomini e 3 donne): e' uno dei dati piu' significativi emersi oggi nel seminario promosso dall'Usl 2 - Servizio per le tossicodipendenze Perugia, cui hanno partecipato i vertici delle istituzioni locali.
E' stato anche presentato uno studio nazionale su 'Percezione del rischio, comportamenti protettivi, significati attribuiti da parte dei consumatori di cocaina', coordinato da Raimondo Maria Pavarin, responsabile dell'Osservatorio Epidemiologico Metropolitano Dipendenze Patologiche Ausl Bologna, cui ha collaborato il Sert di Perugia. L'analisi locale - e' stato sottolineato - e' sostanzialmente in linea con i risultati della ricerca nazionale che ha interessato 12.811 persone e 9 regioni, fra cui l'Umbria.
'La situazione regionale - ha spiegato il sociologo Stefano Goretti - mostra una presenza sempre piu' significativa della cocaina'. Goretti ha riferito che le persone in cura presso i servizi pubblici e privati dell'Umbria nel 2008 sono state 3.037 (nel 2007 erano 2.795); sempre nel 2008 le persone in carico presso i servizi per uso di cocaina come 'sostanza secondaria di abuso' sono state invece 679, contro le 280 del 2000. La percentuale di utilizzatori di cocaina come 'sostanza primaria' e in cura presso i servizi e' passata dal 2 per cento del 2000 al 7 per cento del 2008.
Sostanzialmente stabile la classe di eta' dei fruitori di cocaina come 'sostanza primaria' (25-34 anni di eta') la maggior parte dei quali vive con i genitori. Sono sia dipendenti, generalmente con contratto a tempo indeterminato, che liberi professionisti.
Al Sert di Perugia nel 2007 sono stati registrati 835 accessi, altrettanti nel 2008. La sostanza piu' usata e' l'eroina, seguita dalla cocaina, che in percentuale ha pero' subito dal 1995 al 2007 un forte incremento. Al terzo posto la cannabis.
Nelle 397 operazioni antidroga compiute in Umbria nel 2008 sono state denunciate 712 persone per spaccio di cocaina; nel 2007 le 292 operazioni di polizia avevano portato alla denuncia di 697 spacciatori di cocaina. Sempre in Umbria nel 2008 sono stati sequestrati circa 22 chilogrammi di cocaina (3,27 nel 2000) e 4,18 kg. di eroina (2,05 nel 2000).
La ricerca di 'Percezione del rischio, comportamenti protettivi, significati attribuiti da parte dei consumatori di cocaina' realizzata nel 2009 nell'area del perugino e del Trasimeno ha coinvolto 550 persone fra i 17 e i 50 anni di eta'.
'Le persone intervistate - ha detto l'antropologa Patrizia Cirino - sono risultate piuttosto informate sull'argomento.
Emerge, inoltre, che l'uso della cocaina e' in espansione, trasversale per stili di consumo e fasce di eta': non ci sono differenze, tra i fruitori, per classe sociale, genere e connotazione politica. Per i consumatori occasionali, la cocaina e' considerata amichevole, perche' ritengono che faccia sentire piu' dinamici, attivi, rilassati e potenti'.

 
 
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