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 AUSTRALIA - AUSTRALIA - Australia. Di nuovo sotto esame le leggi federali che regolano la ricerca
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7 luglio 2005 17:40
 
E' stata istituita una commissione indipendente incaricata di analizzare le leggi federali sulla clonazione umana. Tra i compiti della commissione vi sara' quello di valutare gli eventuali "gap" che si sono creati con il divieto di clonazione terapeutica, e le distanze tecniche fra l'Australia e gli altri Paesi leader nel settore. Entro dicembre i membri presenteranno una relazione finale al Parlamento, che vagliera' la possibilita' di cambiare la legge.
Al momento in Australia e' permessa la ricerca sui 70.000 embrioni soprannumerari creati prima dell'aprile 2002; e' vietato pero' il trasferimento nucleare somatico e la clonazione riproduttiva. La commissione sara' diretta dal giudice federale John Lockhart, e fra i vari membri compariranno medici, scienziati, esperti di bioetica e di diritto. Il ministro responsabile per la Clonazione e la Ricerca sulle Cellule Staminali, Julie Bishop, ha dichiarato che l'opinione pubblica sta per ricevere un'opportunita' importante: "Abbiamo due leggi da esaminare frutto di anni di lavoro da parte della Camera e del Senato. Ora, dopo tre anni dalla loro entrata in vigore, e' giunto il momento di tirare le somme e analizzare i risultati. La relazione finale della commissione sara' di estrema importanza per il Parlamento, e siamo tenuti a prenderla in considerazione."
I lavori cominceranno nella seconda settimana di luglio; ricordiamo che le due leggi analizzate sono la Prohibiction of Human Cloning Act 2002 e la Research Involving Human Embryos Act 2002.
Il giudice Lockhart ha dichiarato che la sua speranza e' quella di "ascoltare posizioni e opinioni diverse. L'argomento e' cosi' importante e delicato che necessita di questa varieta' per soddisfare i bisogni della societa', del Paese e della comunita' scientifica internazionale".
 
 
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