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 AUSTRALIA - AUSTRALIA - Australia. Incertezze politiche sulla clonazione terapeutica
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13 ottobre 2005 15:28
 
L'Australia potrebbe rivedere nuovamente la propria legislazione federale in materia di ricerca sugli embrioni soprannumerari. A lanciare la proposta e' stato il ministro Jon Stanhope, secondo il quale l'attuale legge starebbe limitando fortemente l'ingresso di nuovi talenti nel territorio australiano, e le relative possibilita' di produrre nuove terapie con staminali embrionali. Alla stampa Stanhope ha dichiarato: "Non possiamo perdere l'opportunita' di creare una rete di sviluppo per un settore cosi' importante, sia dal punto di vista scientifico che economico, ma anche per quanto riguarda l'acquisizione di brevetti e il livello di risorse personali".
Il ministro dell'Industria Ian Macfarlane ha cosi' raccolto la sfida, appoggiata anche dall'agenzia governativa Biotechnology Australia, ed entrambi hanno sponsorizzato in Parlamento una proposta di revisione della legge, in particolar modo sulla moratoria triennale per la clonazione terapeutica. L'agenzia ha gia' convocato sei relatori che avranno il compito di descrivere ai deputati tutte le possibili implicazioni del trasferimento nucleare somatico, da un'ottica scientifica ed etica.
La legge attuale, ricordiamo, permette la ricerca solo sugli embrioni soprannumerari, e nonostante le perplessita' di molti esponenti politici, si presenta come una delle leggi piu' permissive al riguardo. Il Parlamento appare comunque diviso, dal momento che il Primo ministro John Howard si e' sempre dichiarato piuttosto contrario alla creazione di nuove linee embrionali. Ma il ministro Macfarlane ha dichiarato che i parlamentari dovrebbero comunque mostrarsi "uniti su questa battaglia e permettere, sotto precise regole, la ricerca sulla clonazione terapeutica, perche' una moratoria prolungata e' solo una tattica politica".
 
 
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Il ministro dell'Industria Ian Macfarlane ha cosi' raccolto la sfida, appoggiata anche dall'agenzia governativa Biotechnology Australia, ed entrambi hanno sponsorizzato in Parlamento una proposta di revisione della legge, in particolar modo sulla moratoria triennale per la clonazione terapeutica. L'agenzia ha gia' convocato sei relatori che avranno il compito di descrivere ai deputati tutte le possibili implicazioni del trasferimento nucleare somatico, da un'ottica scientifica ed etica.
La legge attuale, ricordiamo, permette la ricerca solo sugli embrioni soprannumerari, e nonostante le perplessita' di molti esponenti politici, si presenta come una delle leggi piu' permissive al riguardo. Il Parlamento appare comunque diviso, dal momento che il Primo ministro John Howard si e' sempre dichiarato piuttosto contrario alla creazione di nuove linee embrionali. Ma il ministro Macfarlane ha dichiarato che i parlamentari dovrebbero comunque mostrarsi "uniti su questa battaglia e permettere, sotto precise regole, la ricerca sulla clonazione terapeutica, perche' una moratoria prolungata e' solo una tattica politica".
 
 
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